Dro: Grazie a Comune e APT la via di roccia Che Guevara sarà riaperta
Unire le forze per “sopperire” alle difficoltà e trovare la soluzione. È quello che hanno fatto l’amministrazione comunale di Dro e l’APT di riferimento Garda Dolomiti al fine di riaprire la via ferrata “Che Guevara” dopo che recenti distacchi di materiale roccioso ne avevano compromesso la percorribilità in sicurezza. A darne notizia il Consiglio comunale droato tramite la vicesindaca e assessora al bilancio, neoeletta in Consiglio provinciale, Michela Calzà. Lo ha fatto illustrando la terza variazione al bilancio e grazie all’apporto di una somma pari a 50.000 euro che Garda Dolomiti ha messo a disposizione. Altri 15.000, invece, li metterà a disposizione l’amministrazione comunale, con i lavori che saranno eseguiti da una ditta specializzata entro la primavera 2024. Gli appassionati, così, potranno salire da quella che è universalmente conosciuta e apprezzata via ferrata che permette di raggiungere il rifugio Don Pisoni sul monte Casale nel Comune di Comano Terme. Comune, com’è noto, entrato recentemente nell’orbita di Garda Dolomiti. Il rifugio tornerà, così, ad accogliere gli alpinisti che si avventureranno lungo la ferrata per raggiungere la sommità. La notizia è stata logicamente accolta positivamente dagli alpinisti, soci SAT della locale sezione Toblino-Pietramurata in primis, presidente Armando Lucchi in testa. L’amministrazione comunale droata, infine, ha messo a disposizione ulteriori 5.000 euro per il ripristino ambientale dell’area ex tiro al piattello, una prima fase di un fortemente cercato ripristino che, finalmente, arriva a conclusione. Il container che conteneva, infatti, piattelli e pallini sarà rimosso dall’area che rimane ancora chiusa al pubblico.