Dro: chiude il minimarket di Ceniga, l’opposizione attacca la Giunta

Redazione28/06/20253min
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Con giovedì 19 giugno ha chiuso definitivamente i battenti il negozio multiservizi di via Rosmini, punto di riferimento per la frazione di Ceniga. La notizia ha scatenato la reazione dei consiglieri comunali di opposizione Marco Santoni e Max Bortolameotti, che accusano l’amministrazione comunale di gravi mancanze nella gestione del servizio.

La chiusura del cosiddetto “Minimarket”, spiegano i consiglieri, non è stata causata da un ritiro da parte del gestore attuale, l’associazione Orainsieme, bensì da un problema burocratico legato all’accesso ai contributi provinciali. «Solo le ditte iscritte alla Camera di Commercio possono beneficiare del contributo previsto dalla legge provinciale e quindi le associazioni non potevano nemmeno partecipare alla graduatoria – scrivono in una nota i consiglieri – Una situazione che affonda le radici nel 2017, quando per errore fu permesso all’associazione di partecipare comunque alla selezione, ottenendo la gestione fino al 2030. Ma nel dicembre 2024, appresa l’impossibilità di ricevere il sostegno economico, don Stefano Anzelini, legale rappresentante di Orainsieme, ha rinunciato formalmente alla gestione. Una vera doccia fredda».

 

 

Nel mirino dell’opposizione anche l’ex Giunta guidata dal sindaco Mimiola, accusata di non aver agito tempestivamente per garantire la continuità del servizio. «Nessuno in quella Giunta nei primi mesi del 2025 ha pensato di proporre un nuovo bando per assicurare la continuità, visto che in primavera ci sarebbero state le elezioni comunali», attaccano i consiglieri.
Solo il 4 giugno, con l’insediamento della nuova amministrazione, è stata deliberata una nuova procedura di affidamento. Ma anche qui non mancano le critiche: «Lo ha fatto “copia-incollando” di fatto il bando del 2017, senza quindi analizzare l’andamento del Multiservizi in questi 8 anni».
Per Santoni e Bortolameotti la chiusura rappresenta una perdita significativa per una frazione con oltre 800 abitanti. Secondo i consiglieri, per rilanciare il servizio non basta sperare in un gestore illuminato, ma serve un’azione concreta: «Le possibili attività del Multiservizi potrebbero attirare giovani sia al pomeriggio che alla sera se ragionate con le associazioni locali o i gruppi di residenti».
L’accusa finale è chiara: «È sicuramente più facile prendere e copiare la delibera provinciale senza aggiungere niente di più e sperare che arrivi un gestore illuminato che tenga aperto e faccia attività di rilancio del Minimarket multiservizi. Però, piuttosto che sperare, si dovrebbe osare per creare di sicuro una cosa nuova, stando nei limiti della legge provinciale sui multiservizi».
L’auspicio dei due consiglieri è che il tema venga discusso in Consiglio e che la nuova Amministrazione metta in campo una strategia concreta per restituire a Ceniga un punto di riferimento importante per la comunità.