Distrutto “El Capitel dei Zucheti” a Campi di Riva, indignazione dei Fedeli

Nicola Filippi27/05/20243min
CAPITELLO MADONNA CAMPI



 

El Capitel dei Zucheti” si trova in una piccola oasi di pace, in mezzo al bosco, un luogo di preghiera per gli abitanti di Campi di Riva e per i devoti alla Madonna. È uno squarcio di storia paesana, lungo la strada romana che porta fino a malga Grassi e che ogni 15 agosto raccoglie una folla di fedeli per recitare il rosario e invocare la benedizione della Madonna. Orbene, quel capitello è stato vandalizzato, spogliato della statua della Madonna, dei fiori e dei lumini. Non c’è più nulla. La statua della Madonna è stata ritrovata nel bosco sottostante, ridotta in cocci. “Non c’è più niente”, racconta Angiolino Bertoni, presidente dell’Associazione tutela dei marroni e prodotti tipici di Campi di Riva. “Non era mai successo prima, siamo sotto choc”. La scoperta dei vandalismi risale a sabato sera. E subito è stato avvisato don Giancarlo, parroco dei Verbiti di Varone, e l’assessore alla cultura e vicesindaco di Riva, Silvia Betta, “che ci è molto vicina e ci ha assicurato il sostegno del Comune”.
“Questo era il Capitello costruito dal Cantiere Scuola, nel 1968, al termine della costruzione della prima strada che porta a Malga Grassi – racconta ancora Angiolino Bertoni, che ne ha scritto nel suo libro “Frammenti di storia paesana” – la strada oggi è molto frequentata dai bikers, ma non hanno mai creato problemi. Una volta invece era via per il commercio di prodotti della terra portati con le “Brentole” delle nostre eroiche donne al mercato di Riva. Oppure per le “carghe della legna” con carri e carretti trainati dall’uomo”. Tutti, quando passavano accanto al capitello, si toglievano il cappello, si facevano il segno della croce accompagnato da una supplica alla Madonna. Da allora, ogni 15 agosto, si celebra “una piccola festa per onorare la Beata Vergine, sotto la scritta dettata da Mario Righi e il capitello allestito dai giovani di quel tempo”. In quel gruppo, c’era proprio Angiolino Bertoni. Di fronte a tanta, stupida violenza, i fedeli e Bertoni non si sono persi d’animo.
“La signora che ha trovato i cocci della statua della Madonna ha detto che farà di tutto per rimetterla insieme, tanta è la devozione per quel luogo – racconta ancora Bertoni – io ho telefonato anche ai Rangers dell’Apt Garda Dolomiti per chiedere se possono studiare un modo per attrezzare la zona, magari con un tavolo da pic nic in legno, per renderla ancora più bella. Quello deve diventare un punto di riferimento, non solo un ritrovo per tutti i fedeli”.
Nonostante l’accaduto, Bertoni e i suoi compaesani intendono riportare il capitello al suo splendore, “per ritrovarsi ancora, tutti insieme, il prossimo 15 agosto, per rinnovare i voti alla Madonna, com’è nostra tradizione”.

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