Disordini al Pronto Soccorso di Trento, arrestati tre ubriachi

Redazione19/10/20212min
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Nella tarda serata di lunedì 18 ottobre i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trento, supportati da personale della Polizia Locale di Trento Monte-Bondone, sono intervenuti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Chiara” dove hanno tratto in arresto due trentenni e un diciottenne, di cui due pluripregiudicati, che vistisi negato l’accesso al nosocomio dal personale di vigilanza per fare visita a un parente ricoverato hanno ingaggiato una colluttazione con gli operatori.
R.S., 36enne, P.F., 31enne e R.B. 18enne, tutti residenti nel capoluogo, poco prima delle 22.30 si sono presentati al Pronto Soccorso dell’ospedale S. Chiara di Trento in evidente stato di ubriachezza e, incuranti degli orari di accesso e visita, hanno preteso di entrare. Visto un fermo rifiuto dall’addetto alla vigilanza, uno dei tre ha ritenuto di forzare la mano passando alle vie di fatto e lo ha aggredito scaraventandolo contro il muro.
Immediata è stata la richiesta di intervento ai Carabinieri, che in breve sono giunti sul posto riuscendo a immobilizzare l’aggressore ma gli altri due, invece di comprendere la gravità dei fatti, sono intervenuti innescando una colluttazione con i militari che, nell’immediato, ha consentito al fermato di fuggire mentre gli aggressori venivano a loro volta posti in sicurezza e fatti salire sull’autovettura di servizio, per trasferirli in caserma.
Un equipaggio della Polizia Municipale che si trovava in zona, percepita la situazione, è prontamente intervenuto a dare manforte ai militari, mentre le restanti unità in circuito stavano affluendo presso l’Ospedale riuscendo a bloccare anche il terzo coinvolto. Nella colluttazione un militare ha riportato lievi lesioni.
I tre sono stati arrestati per violenza, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale, denunciati altresì per interruzione di un pubblico servizio e sanzionati per ubriachezza molesta.
Questa mattina i tre arrestati verranno sottoposti a giudizio per direttissima.

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