Discendenti trentini in Nord America, ambasciatori della Autonomia
Pinzolo ha ospitato la 25esima convention biennale tra emigranti, figli, nipoti e pronipoti dei trentini che oggi vivono in Nord America, tra Stati Uniti e Canada. Si tratta di un evento storico di Ittona (Organizzazione internazionale dei trentini tirolesi del Nord America): il secondo organizzato in Italia negli ultimi 50 anni, dopo quello del 2002 a Trento. Il motto scelto per questo appuntamento è “The Mountains are calling, Ittona must go” (“La montagna chiama, Ittona deve andare”).
“Voi siete le fronde più belle degli alberi del Trentino, che hanno portato la nostra tradizione, la nostra identità, i valori della nostra montagna, in giro per il mondo” ha detto l’assessore provinciale all’emigrazione Mattia Gottardi. Presenti tra gli altri anche l’assessore Roberto Failoni, la consigliera Vanessa Masè e il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini.
Pinzolo rende omaggio da sempre alla storia dell’emigrazione attraverso monumenti, come quello dedicato al “moleta”, e targhe commemorative che raccontano le destinazioni dei migranti trentini. Eleggendo Pinzolo a luogo della loro memoria quale sede della convention, i discendenti dei trentini che migrarono negli Stati Uniti e in Canada hanno quindi ripercorso, a ritroso, le orme dei loro avi e riscoperto le origini della loro storia.
I 200 rappresentanti dei circoli fondati dai trentini presenti a Pinzolo, in questo evento organizzato dall’associazione “Trentini nel mondo”, hanno avuto numerose occasioni per immergersi nella cultura locale, ripercorrere la storia dei loro avi e conoscere il territorio.
La cerimonia di apertura della convention si è tenuta giovedì 5 settembre presso il Paladolomiti di Pinzolo con il concerto-spettacolo di Victoria Mature, cantante figlia dell’attore Victor Mature (originario di Pinzolo), che ha presentato lo spettacolo di musica, canto e spezzoni di film ideato per omaggiare il padre, famoso attore di Hollywood tra gli anni Quaranta e Sessanta e noto per essere stato protagonista di grandi film storici e kolossal biblici. Ed è stata proprio Victoria, nella mattinata di sabato 7 settembre, prima dell’apertura dei lavori della convention ufficiale, ad inaugurare lo spazio che il Comune di Pinzolo ha voluto dedicare a suo padre proprio nel foyer del teatro del Paladolomiti, luogo significativo che rappresenta, in qualche modo, l’unione tra la comunità e i suoi ospiti, nel segno dell’arte e della valorizzazione delle radici di questo territorio.
I lavori della convention sono entrati nel vivo con la sessione “culturale” caratterizzata da diversi interventi di approfondimento. Sono state sei le relazioni che hanno toccato temi di particolare interesse per i partecipanti. Il Direttore della Fondazione Museo storico Giuseppe Ferrandi, ha parlato del Trentino al tempo delle grandi migrazioni tra fine ‘800 e inizio ‘900; un focus sul turismo e la natura nel territorio è stato dato a cura dell’Apt e del Parco naturale Adamello Brenta, mentre sono state presentate le iniziative messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento per emigrati e discendenti; Paolo Magagnotti ha tracciato la storia della Convention e l’Arcivescovo emerito monsignor Luigi Bressan ha ricordato alcune preminenti personalità religiose di origini trentine degli Stati Uniti e del Canada.