DIMEZZATI I TEMPI D’INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE A RIVA

Evidentemente i discorsi “troppo lunghi” stancano, e quelli dei consiglieri comunali non fanno eccezione visto che dai trenta minuti finora concessi per i loro interventi, in consiglio a Riva hanno deciso di ridurli a 15. Capacità di sintesi, dunque, al fine di portare ad un’attenzione maggiore sia chi parla sia chi ascolta “pena” l’espulsione dall’aula.
Sarà il presidente del Consiglio Comunale Mauro Pederzolli (che in fatto di arbitraggio non scherza essendo arbitro di pallacanestro) a far rispettare tempi e linguaggio dei consiglieri più “discoli”, magari usati ad un linguaggio non proprio forbito durante i loro interventi. La modifica al Regolamento è stata licenziata durante l’ultima seduta dall’apposita Commissione, modifica che probabilmente a maggio entrerà in vigore se sarà dato il “via libera” definitivo.
Il presidente Pederzolli fa sapere che (ad esclusione dei rappresentanti della Lega che, per scelta non partecipano alle attività della Commissione) i lavori per giungere a ciò si sono svolti in un clima sereno e disteso tra maggioranza e opposizione, trovando tutti i rappresentanti disponibili al dialogo e al confronto al fine di poter arrivare ampio consenso in consiglio comunale. Dai 30 ai 15 minuti, dunque, per il primo intervento, dai 15 ai 5 per il secondo, mentre nelle sedute dedicate al bilancio, invece, si potrà parlare per 40 minuti (e 20 rispettivamente) contro i 60 e i 30 attuali.
Per le dichiarazioni di voto si passerà dai 5 ai 2 minuti, soddisfacendo così alla richiesta che perveniva un po’ dalla maggioranza e dall’opposizione, schieramenti che ritenevano i tempi precedenti fin troppo generosi. Infine il “question time”, ossia il “botta e risposta” tra consiglieri, sindaco e giunta, che sarà proposto ad ogni serata del civico consesso contro l’avvio della prima seduta all’ordine del giorno. 45 minuti il tempo concesso all’aula per richiedere al sindaco o agli assessori chiarimenti sugli aspetti dell’amministrazione cittadina.