Digitale facile per tutti ad Arco

Redazione30/01/20243min
facilitazione 01


 

Ad Arco è attivo il nuovo servizio gratuito di facilitazione digitale: in due postazioni, una in biblioteca (a Palazzo dei Panni in via Segantini 9) e l’altra all’archivio storico (a Palazzo Marcabruni Giuliani in piazza Tre Novembre 7), una persona appositamente formata accompagna l’utente nell’utilizzo delle tecnologie, dando risposta ai suoi dubbi e alle sue necessità.

Sono forniti (gratuitamente) supporto e formazione per migliorare la propria competenza digitale, quindi utilizzare l’identità digitale, il fascicolo sanitario (per trovare impegnative, prenotare visite mediche o esami specialistici), i pagamenti elettronici sicuri, le videochiamate, le app per lo smartphone, i servizi pubblici digitali (come l’iscrizione scolastica o il pagamento del bollo dell’auto), i corsi di formazione online, ma anche l’A-B-C-del computer, la navigazione in internet, la posta elettronica, creare documenti di testo e di calcolo, gli strumenti per la comunicazione e molto altro. Ai cittadini non è fornita assistenza tecnica, ma vera e propria facilitazione digitale, con l’obiettivo di renderli autonomi e accrescere le loro competenze digitali.

Ogni incontro ha la durata di mezzora e lo si può ripetere secondo le proprie esigenze. È richiesto l’appuntamento, online (https://www.provincia.tn.it/Servizi/Digitale-Facile-prenota-un-appuntamento, con accesso tramite Spid, Cie o Cps/Cns) oppure tramite numero verde (800 228040) o di persona in biblioteca. La facilitazione digitale è svolta in biblioteca il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 14 alle 18; all’archivio storico il martedì dalle 9 alle 13 e il mercoledì dalle 14 alle 18.

 

 

«Il servizio ha preso avvio alla fine di dicembre -ha detto il direttore Demartin- e ha riscosso rapidamente un notevole gradimento. Se i primi giorni non c’era quasi nessuno, già ora abbiamo quasi sempre il tutto esaurito. L’obiettivo di questo progetto è arrivare al 70 per cento di cittadinanza in possesso di una competenza digitale almeno di base: non è semplice, basti pensare che secondo le statistiche in Italia a possederla è solo il 42 per cento della popolazione. È un progetto ambizioso ma per uno scopo molto importante perché i servizi pubblici saranno sempre più digitali».

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche