Demolito nella notte ad Arco un “pinch point” di via Capitelli

Nicola Filippi21/10/20242min
pitch point distrutto



 

Mentre si attendono ancora i dati sulla viabilità cittadina, la petizione online su “Change.org” contro l’introduzione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) continua a crescere. In queste ore, però, torna d’attualità la tesi che sostiene la pericolosità di quelle “isole” in muretti che creano strettoie lungo alcune strade interne della città, i cosiddetti “pinch point”.
Nella notte fra domenica e lunedì 21 ottobre uno di quelli posizionati in via Capitelli, a due passi dalla casa di cura Eremo, è stato completamente demolito. Una vettura gli è finita addosso, sversando liquidi anche sull’asfalto. Come si vede dalla foto, scattata all’alba di lunedì 21 ottobre, è rimasto ben poco del manufatto di rallentamento. Ma già di buon mattino,con incredibile solerzia gli operai del cantiere comunale sono stati inviati sul posto per ricostruire il pinch point. Lavoro eseguito “a regola d’arte” nel giro di poche ore. Per ripristinare la sicurezza dei ciclisti in viale Capitelli.
Ma la polemica è pronta a scatenarsi di nuovo.
Se da una parte, come sostiene l’Amministrazione, queste isole salvaguardano la sicurezza degli amanti delle due ruote e favoriscono la “mobilità dolce”, dall’altra creano altrettante situazioni di pericolosità, come hanno anche scritto nero su bianco gli autisti del servizio pubblico Trentino Trasporti. O rallentamenti ai mezzi di soccorso, in caso di traffico sostenuto.

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