Delitto Perraro, Marco Manfrini torna agli arresti domiciliari

Claudio Chiarani06/08/20202min
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Nessuna ragione giuridica affinché Marco Manfrini, il marito di Eleonora Perraro trovata morta accanto a lui nel giardino del bar Sesto Grado di Nago lo scorso settembre, rimanga in carcere. Per questo, su istanza dell’avvocato difensore di Manfrini Elena Cainelli, l’uomo è stato scarcerato e posto agli arresti domiciliari a casa sua. Un provvedimento che contrasta con quanto nel luglio scorso aveva disposto il Giudice per le indagini preliminari, il quale aveva rimandato in carcere a Spini di Gardolo il Manfrini dopo il precedente provvedimento con cui era stato mandato a casa per l’emergenza sanitaria legata alla pandemia Covid 19, fatto che minava le sue condizioni di salute se fosse rimasto in carcere.
Manfrini non è ancora stato accusato di essere l’assassino della moglie, è tutto da dimostrare e ci sono, dunque, tutti i motivi per i quali può rimanere agli arresti domiciliari del suo appartamento di Rovereto. La revoca della concessione dei domiciliari è stata, dunque, per il suo legale, un errore abbastanza evidente e così è tornato a casa. Del caso si sa tutto, anche dei parenti della povera donna trovata morta che si erano “sfogati” su Rai Tre nella nota trasmissione “Chi l’ha visto” dove l’accusa al genero di essere il possibile assassino era stata molto evidente.
Tutto da dimostrare e fino al terzo grado di giudizio non può esserci accusa di alcunché nei confronti di nessuno. Manfrini ha sempre sostenuto di essersi addormentato e al risveglio di aver trovato la moglie morta al suo fianco. Tanto da chiamare immediatamente lui stesso le autorità per informare di quanto accaduto.

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