Definitiva la scelta a Riva: gli autobus da viale Trento a San Cassiano
Definitivo. Dopo anni di attese ora la parola “fine” sull’area archeologica di San Cassiano sta per essere messa. Perché su quell’area di proprietà di Trentino Trasporti, per la quale non c’è nessun vincolo della Soprintendenza, sui 6.000 metri quadrati di scavo che hanno riportato alla luce testimonianze d’epoca romana, altomedievale e medievale (Area San Cassiano) sta per essere trasferita la nuova sede di parte della logistica della stazione degli autobus di viale Trento, a Riva del Garda.
Il recente confronto tra l’amministrazione di Cristina Santi e i vertici di Trentino Trasporti hanno messo nero su bianco ciò che giaceva nei meandri della burocrazia rivana, ossia il definitivo “sì” al trasferimento del deposito degli autobus. Una “vittoria” sicuramente per chi da anni ha combattuto (ma dovrà pazientare ancora un anno circa) contro l’inquinamento dei mezzi di trasporto pubblico, le polveri sottili, il rumore e quant’altro ormai in quel posto, in cima a viale Trento ormai non aveva più ragione d’essere visto lo sviluppo urbano. Con buona pace di chi, magari, dopo un ventennio trascorso alla ricerca di una possibile soluzione che portasse a valorizzare i ritrovamenti, ossia cercare un altro spazio per la nuova stazione, ha pensato che, con tutto il diritto del privato che ne possiede il bene sia chiaro (e che ha atteso anche troppo), magari si potesse fare diversamente. In viale Trento, successivamente al trasferimento, si pensa di realizzare un parcheggio d’assestamento per entrare in città. Ovviamente dopo l’approvazione della Variante urbanistica della fascia lago che comprende, appunto, anche questa “operazione”.