Danni dal maltempo di luglio, via libera ai contributi per i cittadini

Redazione10/09/20212min
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Via libera della Giunta provinciale ai contributi per sostenere i cittadini che hanno subito danni alle proprie abitazioni o ad altre pertinenze durante gli intensi fenomeni di maltempo del luglio scorso in Trentino. L’Esecutivo ha approvato i criteri e le modalità di concessione degli aiuti per i soggetti privati, in relazione agli effetti degli eventi meteorologici di forte intensità avvenuti nelle giornate del 7, 8 e 13 luglio 2021 in numerosi comuni trentini e in seguito ai quali è stato dichiarato lo Stato di Calamità connessa ai gravi danni provocati. Nello specifico, i contributi e gli indennizzi previsti sono finalizzati a sostenere i cittadini per gli oneri di spesa che devono sopportare per la demolizione, riparazione e ricostruzione di immobili adibiti ad abitazione, di pertinenze, arredi ed attrezzature principali delle abitazioni e per lo sgombero di materiali e altre operazioni funzionali alla riparazione e alla ricostruzione.
Con il provvedimento è previsto quanto segue:
per le spese relative agli interventi riguardanti immobili adibiti ad abitazione, loro pertinenze, impianti e lavori di sgombero, l’importo massimo del contributo complessivo concedibile non può in ogni caso superare i 100.000,00 euro e non sono ammissibili a contributo le spese inferiori a 500,00 euro comprensive di IVA;
per le spese relative ad arredi ed elettrodomestici, l’importo massimo del contributo complessivo concedibile non può in ogni caso superare i 20.000,00 euro e non sono ammissibili a contributo le spese inferiori a 250,00 euro comprensive di IVA.
I criteri e le modalità di concessione sono stati approvati a valle delle verifiche tecniche e delle valutazioni di stima effettuate in collaborazione con i Comuni interessati
Lo Stato di Calamità era stato dichiarato in seguito agli eventi meteorologici di forte intensità che nelle giornate di luglio hanno colpito molti comuni del Trentino tra i quali, per l’Alto Garda, figurano Arco, Dro, Nago-Torbole, Riva del Garda.
La spesa totale presunta è stata quantificata in 200.000 euro.

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