DALLA CURIA IL “NIET” ALLA RISTRUTTURAZIONE DELL’ORATORIO DI BOLOGNANO

Claudio Chiarani03/01/20192min
ORATORIO BOLOGNANO TEATRO IMG_5550

L’aveva chiesta a gran voce don Franco Torresani, parroco di Oltresarca, perché le condizioni in cui versa il teatro/oratorio di Bolognano sono davvero “al limite”. La Curia trentina, però, ha detto no perché dopo la fusione tra l’Oratorio di Oltresarca e quello di San Gabriele non serve. Una fusione, però si ribatta da parte opposta, che non ha portato a chiudere la struttura di Bolognano, anzi. Quella, ricordiamolo, della rassegna teatrale dedicata a Bruno Cattoi. Si chiedeva un intervento migliorativo, dunque un contributo per poter fare un risanamento generale del Teatro dedicato a San Floriano, realizzato nell’immediato dopoguerra (1949) e bisognoso d’intervento visto che dal 2011 la rassegna teatrale, proprio a causa della vetustà dell’immobile non si può più tenere lì ed emigrare in quel di Nago. Le speranze, però, sembrano morte dopo la risposta della Curia, nonostante l’amministrazione comunale do un sopralluogo avesse dichiarato che era pronta a fare la sua parte mettendoci anche qualche soldino. Dall’idea iniziale di demolizione e ricostruzione, progetto forse davvero troppo oneroso, a quella di un intervento di riqualificazione dai costi decisamente più bassi (si parlava di poco più di 200.000 euro) che ha trovato, tuttavia, il diniego dei vertici clericali di Piazza Fiera. Diniego che lascia decisamente molto amaro in bocca ai residenti.