Dalla Cina al Trentino per studiare sviluppo sostenibile, cooperazione e… il Garda
Dalla Cina – precisamente dalla prefettura di Kunming, capitale della provincia dello Yunnan, nel sud-ovest del paese – in Trentino, per studiare i temi della sostenibilità, applicata in primo luogo al turismo. Potremmo sintetizzare così l’obiettivo della visita a Trento, di una delegazione cinese proveniente da questa provincia in parte montuosa, che ha diverse caratteristiche in comune con il Trentino, oltre ovviamente ad alcune diversità (a partire dal numero di abitanti, oltre 47 milioni nel 2015). Fra le altre cose, lo Yunnan è la provincia cinese dove esiste la maggiore densità di minoranze riconosciute – diverse dall’etnia dominante in Cina, quella Han, – oltre una ventina. Ciò, assieme al clima favorevole e alle molte bellezze paesaggistiche, spiega perché questa zona dell’immenso Paese stia attirando flussi crescenti di turisti. Accolta nel Palazzo della Provincia dall’assessore allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli e dal dirigente del Servizio attività internazionali Raffaele Farella, la delegazione ha partecipato ad una serie di confronti nel corso dei quali sono stati esaminati i diversi aspetti della sostenibilità in Trentino. La giornata di lavoro ha offerto l’opportunità per una conoscenza reciproca sul piano economico e scientifico-tecnologico nella prospettiva di avviare attività di collaborazione e interscambio.
Fra gli interessi manifestati dalla delegazione quello di approfondire la conoscenza dei progetti e delle pratiche più avanzate nel campo della gestione “green” della zona del Lago di Garda, visitato ieri, così da mutuare spunti e progettualità per lo stesso Yunnan, territorio molto ricco di laghi e corsi d’acqua e produttore di energia idroelettrica, e per la città di Kunming, che si affaccia su uno degli specchi d’acqua più importanti della provincia.