Dal 18 gennaio la rassegna teatrale «Bruno Cattoi»
ARCO
Al via sabato 18 gennaio la rassegna di teatro amatoriale dialettale intitolata a Bruno Cattoi (1919-1984), illustre arcense attore e autore di testi teatrali in dialetto caratterizzati da una graffiante ironia. Gli spettacoli quest’anno sono quattro, il palcoscenico rimane quello dell’auditorium all’oratorio San Gabriele. L’inizio è alle 21, la biglietteria apre alle 17.
Questo il calendario:
sabato 18 gennaio: «Le bosie le g’ha le gambe corte» di Vittorio Barino e Martha Fraccaroli con la filodrammatica Toblino di Sarche
sabato 25 gennaio: «La bancheta», di Claudio Morelli con la filodrammatica di Canezza per la regia Elio Carlin
sabato 1° febbraio: «Basta parlar male dele done» di Claudio Pasquini con la Filo Levico
sabato 8 febbraio: «Ma ancoi… chi el che se sposa?» di Stefano Palmucci, regia Luciano Lona con la filodrammatica Doss Caslir di Cembra.
Ingresso 8 euro (biglietto unico), abbonamento alle quattro date 25 euro
La prevendita è all’auditorium durante gli orari di biglietteria del cinema oppure nei mercoledì dell’8 e del 15 gennaio dalle 9 alle 11 e nei venerdì del 10 e del 17 gennaio dalle 14 alle 17. Da domenica 19 gennaio i biglietti si possono acquistare anche online all’indirizzo https://ticket.cinebot.it/arco.
Bruno Cattoi
Attore, autore e regista generoso, Bruno Cattoi ha lasciato nel mondo del teatro locale un segno che resiste al tempo. Attore di provata esperienza, recitò anche a fianco di nomi importanti del teatro del Novecento (ad esempio Anna Proclemer) in spettacoli di livello nazionale, ma soprattutto fu cultore e amante delle espressioni più genuine e semplici dell’amore per il teatro, che ritrovava fra gli attori dilettanti della sua Arco e delle città vicine. Proprio per le filodrammatiche locali infatti, ha scritto copioni che ancora si ricordano con affetto e nostalgia per l’arguzia e la pungente satira, e per il grande cuore che egli ha saputo infondere ad ogni battuta.