“Dagli orientamenti per le politiche culturali, i nuovi Stati Generali della Cultura”

Una riflessione a tutto tondo sulle politiche culturali e su tematiche relative al management culturale, ciascuno per il proprio ambito di competenza: il prestigioso panel di esperti, che si è riunito a Castel Belasi a Campodenno, ha affrontato una serie di argomenti validi a livello generale, ma che possono offrire occasione di confronto e spunti di valutazione per la nascita di un vero e proprio sistema trentino della cultura. Lo ha auspicato l’assessore provinciale Mirko Bisesti, che ha preso parte ai lavori, per poi presentare pubblicamente una sintesi di quanto è emerso nei mesi scorsi dal Forum della cultura, a cui hanno partecipato gli stessi esperti presenti oggi a Campodenno.
Un primo risultato del percorso del Forum è il documento presentato dall’assessore Bisesti: il contenuto degli orientamenti definiti sarà condiviso e servirà a formulare le nuove linee guida per le politiche culturali della Provincia. “Invito tutti gli operatori culturali del territorio, che svolgono la loro attività in ambito museale, bibliotecario, musicale, dello spettacolo e dei beni culturali in generale, anche all’interno dell’associazionismo e del volontariato, a offrire il proprio prezioso contributo. Insieme possiamo generare una nuova idea di cultura come sistema, aperto al di fuori dei nostri confini provinciali e allo sviluppo di un’industria culturale che guardi soprattutto ai giovani e a nuove professionalità” ha detto l’assessore nel corso della conferenza stampa che si è svolta a margine dell’incontro. “Il risultato di questa condivisione e partecipazione confluirà negli Stati Generali della Cultura del prossimo 22 novembre”, ha annunciato Bisesti.
Gli “Orientamenti per la stesura delle linee guida per le politiche culturali della Provincia autonoma di Trento si aprono con una panoramica sullo scenario attuale e sul sistema della cultura in Trentino. Sono sei gli ambiti formatisi in connessione ai processi storici e normativi dell’Autonomia: il sistema museale, con i principali musei provinciali, i musei privati e i siti archeologici, oltre agli ecomusei e ad Arte Sella, che raggiunge nel complesso 1 milione e 600 mila visitatori all’anno; il sistema bibliotecario trentino, con 86 biblioteche comunali e un patrimonio documentale di oltre 3 milioni e 700 mila volumi; il sistema della formazione musicale, che raggiunge 8 mila alunni e comprende il conservatorio Bonporti; il sistema dello spettacolo che come punti focali il centro servizi Culturali Santa Chiara, il coordinamento Teatrale Trentino e importanti festival d’arte di fama nazionale e internazionale; l’associazionismo culturale, che ha da sempre una notevole importanza per la vita sociale e civile delle nostre comunità e annovera corpi bandistici, cori, filodrammatiche e gruppi folcloristici; il patrimonio culturale tangibile, sul quale la Soprintendenza provinciale esercita funzioni di ordinamento, tutela, vigilanza, conservazione e manutenzione e comprende le aree archeologiche e migliaia di beni immobili e mobili sotto tutela.