«Da quassù», gli artisti tornano sullo Stivo

Redazione19/06/20233min
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Seconda edizione, dal 3 al 30 luglio, per la residenza d’artista sul monte Stivo dal titolo «Da quassù». I due artisti selezionati con un bando internazionale in collaborazione con Galassia Mart sono Chiara Gambirasio (Bergamo, 1996) e Raffaele Vitto (Canosa di Puglia, 1993) e vivranno per un mese al rifugio Marchetti, a oltre 2 mila metri di altitudine, dando forma artistica alla loro esperienza.
La residenza inizierà domenica 3 luglio con l’ascesa al rifugio e terminerà domenica 30 luglio con la presentazione dei progetti sviluppati dagli artisti durante il periodo di residenza. I lavori rimarranno in esposizione al rifugio per tutto il periodo estivo, per poi essere esposti a Verona nello spazio Habitat Ottantatré e, l’anno successivo, ad Arco a Casa Collini, presso la galleria civica Giovanni Segantini.
Dal 16 giugno all’8 luglio saranno esposti a Casa Collini i lavori realizzati nella prima residenza d’artista, l’anno scorso, da Flavia Bucci e Marco Berton. Il progetto è a cura dell’associazione di promozione sociale In Habitat, con la collaborazione di Alberto Bighellini, gestore del rifugio Marchetti, e il sostegno del Comune di Arco e di Trentino Marketing.

Gli artisti
Chiara Gambirasio nasce a Bergamo nel 1996, vive e lavora tra Mapello e Milano. La sua è una ricerca che si dispiega in varie discipline ma che sottende qual minimo comun denominatore il principio essenzialmente pittorico di codifica della realtà attraverso il colore. Questa pratica viene da lei definita “Kenoscromìa”, ossia vibrazione cromatica nel/del vuoto.
Raffaele Vitto nasce a Canosa nel 1993, vive e lavora a Ferrara. Il suo lavoro è caratterizzato dal recupero di elementi agresti appartenenti al proprio vissuto, in particolare la terra, la stessa che coltiva sin da piccolo con la sua famiglia. Questo gli permette di rendere tangibili le sue riflessioni, rivolte in primo luogo al bisogno di ritrovare quell’armonia perduta con l’elemento naturale, sondandole dinamiche che governano il rapporto uomo-natura/contadino-terra.
(Nella foto di gruppo, da sinistra, gli artisti Chiara Gambirasio, Raffaele Vitto e Marco Berton, il gestore del rifugio Marchetti Alberto Bighellini, il presidente dell’associazione In Habitat Zeno Massignan e l’assessore Guido Trebo).

 


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