Da quasi un anno chiuso il Centro giovani, ancora ferma la Gara di appalto

Claudio Chiarani18/11/20233min
IMG_0522 CENTRO GIOVANI CANTIERE 26 ARCO PRABI (9)



 

Alzi la mano chi si ricordi quando mai un assessore abbia recitato il “mea culpa” sui ritardi dell’amministrazione che governa una città. Ebbene Dario Ioppi, assessore comunale in quel di Arco l’ha detto pubblicamente. In un’intervista rilasciata alla stampa il politico che fa parte, ovviamente, della maggioranza che governa la città delle palme ha alzato la mono e detto che, sì, certe colpe ricadono anche su chi governa. Nello specifico al riguardo di Cantiere 26, il centro giovani chiuso da oltre un anno e lasciato immobile.  Il bando per la gestione non è pronto (mancherebbe poco in verità), la burocrazia che tutto sta facendo per ostacolare la buona volontà e qualche “colpevole” ritardo amministrativo sono stati, per così dire, sviscerati dall’assessore nel corso della consueta riunione del Comitato di partecipazione che, attorno ad un tavolo, ha il compito tramite i suoi membri di portare “a galla” le problematiche e le criticità dei cittadini.

Il presidente Andrea Maino, la sua vice Silvia Girelli, il segretario Marco Campetti, i consiglieri Ilaria Betta, Cecilia Stefenelli, Barbara Morandi e Marco Fraschini, hanno poi relazionato l’assessore sulla raccolta dei rifiuti, criticità che sembra essere al numero uno delle attuali di cui Arco “soffre.” In particolare, nel centro storico, dove la difficoltà del conferimento e successivo prelievo a cura degli incaricati non è proprio facile. Poi si è parlato poi di viabilità, della sicurezza intrinseca per i pedoni, dell’accessibilità a chi è portatore di handicap, nella fattispecie grazie al progetto presentato da Silvia Girelli “Arco senza barriere.” Redatto in collaborazione con Chiara Toma e promosso dall’Associazione Astrid di Trento, lo stesso ha evidenziato come ci siano almeno una decina di punti sul percorso ciclopedonale da sistemare al fine di permettere a chi deve utilizzare una carrozzina, ma semplicemente anche alle mamme che portano a spasso i figli col passeggino di avere un accesso più immediato e agevole. Si è parlato della viabilità in via S. Sisto, pericolosa perché lì non c’è un percorso intero su marciapiede, così come il rischio per gli alunni della scuola di Arco sia reso difficile dalla presenza del mercato settimanale. Insomma, un confronto tra cittadini e amministrazione che porta le diverse criticità che gli stessi rilevano sul tavolo del confronto con chi governa per migliorare la qualità della vita e renderla, ovviamente, più sicura. Ah: dando magari risposte ai cittadini in tempi brevi, perché ha ricordato Campetti, chi segnala sulla piattaforma “Sensorcivico” deve attendere oltre due settimane per avere una risposta. Troppo.