Da Malcesine a Riva e ritorno, sul battello tredicimila passeggeri in un mese

La tratta Malcesine – Riva e, logicamente anche ritorno, solcata da Navigarda per supplire alla chiusura per frana, ha portato sul traghetto della società di navigazione quasi 13.000 persone e oltre 4.000 vetture. Un servizio straordinario che prosegue senza intoppi, almeno fino a che la Gardesana sarà riaperta, consegna alla Navigarda numeri eccezionali. In 28 giorni per la precisione si è arrivati a quota 12.800 persone e 4.300 veicoli, calcolati per una media giornaliera di 450 passeggeri e 150 mezzi. Numeri che sono andati via via aumentando dal 7 gennaio, data nella quale dopo la frana del 2 gennaio è stato attivato il servizio di spola tra le due località del lago di Garda, sponda veneta e sponda trentina. A gennaio, infatti, la media era attestata sui 345 passeggeri e 105 vetture che grazie alle sedici corse giornaliere dal lunedì al sabato e le dodici domenicali consentono ai pendolari che devono, per motivi di lavoro o studio raggiungere le due località divise, via strada, da 17 chilometri d’asfalto. Il tutto, fa sapere la Navigarda, calibrando i trasporti in Veneto da e per Malcesine con l’arrivo e la partenza delle nostre navi. Il tutto, come detto, almeno fino al ripristino della tratta stradale che, inutile negarlo, è vitale per l’intera economia e vita sociale del territorio veneto – trentino in questione. Per quanto concerne i lavori sulla Gardesana le carreggiate sono state liberate dai detriti, fissate per il momento barriere in jersey al fine di poter ricostruire il parapetto che delimita la strada, parzialmente finito nel lago a seguito della frana. Si ipotizza, almeno per i primi giorni la ripresa del traffico a senso unico alternato.