Cybersecurity, la risposta del Trentino con nuove strategie ed investimenti

Redazione29/11/20223min
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Nella nuova società digitale la vita quotidiana, dalla salute dei cittadini alla competitività delle imprese e dei territori, dipende sempre più dalle infrastrutture e dai servizi digitali. Pertanto, diventa essenziale aumentare le difese del Trentino contro minacce che nascono a livello mondiale e agiscono a livello locale. È questo il messaggio che arriva dalla conferenza Cybersecurity, organizzata da Cerchio Ict in contemporanea in quattro città (Trento, Bolzano, Bologna e Schio, oltre 2 mila gli utenti collegati online), sul tema della sicurezza digitale e delle strategie da adottare per le pubbliche amministrazioni. All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, realtà regionali e nazionali, quali l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, il Garante per la protezione dei dati personali, responsabili della polizia postale, personalità del mondo accademico ed esperti di settore.
La Provincia autonoma di Trento ha delegato la propria sicurezza informatica a Trentino Digitale, società pubblica di sistema, che è il punto di riferimento per tutto il sistema pubblico trentino, a partire dai Comuni. Proprio la Provincia ha presentato gli interventi finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che hanno l’obiettivo di potenziare entro il 2026 la capacità digitale della pubblica amministrazione trentina, e la transizione digitale dei Comuni trentini, con i nuovi servizi digitali a favore di cittadini ed imprese entro il 2024.
La conferma dell’attualità della sicurezza digitale arriva dal Report sugli attacchi cyber in Italia nel primo semestre 2022, pubblicato dall’Osservatorio Exprivia, secondo il quale in Italia sono stati lanciati, nei primi sei mesi del 2022, quasi 1200 attacchi informatici contro istituzioni, società, centri di ricerca ed industrie che hanno messo a repentaglio informazioni strategiche e i dati di milioni di italiani.
“In caso di attacco – ha detto Gianluca Galasso della Agenzia per la Cybersicurezza in Italia – agiamo sulla base di un preciso modello organizzativo che prevede servizi reattivi garantiti in maniera continuativa, monitoraggio proattivo e la valutazione dei rischi. In particolare, a favore della pubblica amministrazione, forniamo un supporto altamente specialistico, in quanto abbiamo visibilità su numerosi incidenti a livello nazionale. Il settore più colpito è quello sanitario, perché custodisce dati altamente sensibili e per l’idea (sbagliata, da parte degli intrusori) di poter chiedere agevolmente il pagamento del riscatto”.

 


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