Crescita e sviluppo del territorio al centro dell’azione di governo
Dall’autonomia al cambiamento climatico, dalla denatalità all’innovazione, passando per sanità, Pnrr, politiche per la casa e la natalità, fino ad argomenti più strettamente legati al settore economico e produttivo come l’accesso al credito, l’attrazione di forza lavoro qualificata, l’estensione della stagione turistica, i salari e la disponibilità degli alloggi per gli stessi lavoratori. Sono tanti gli argomenti posti all’attenzione della Giunta provinciale dal Coordinamento imprenditori accolto nella Sala Depero del palazzo della Provincia a Trento.
“Abbiamo deciso di mettere al centro dell’azione di governo la crescita, lo sviluppo del nostro territorio e quindi dell’economia che lo sostiene: ecco perché siamo qui ad ascoltare il vostro punto di vista, per mettere a fuoco strategie nel segno della continuità” ha detto il presidente Maurizio Fugatti, affiancato da tutta la Giunta al completo, con la vicepresidente Francesca Gerosa e gli assessori Roberto Failoni, Mattia Gottardi, Simone Marchiori, Achille Spinelli, Mario Tonina, Giulia Zanotelli.
Il presidente del Coordinamento, Mauro Paissan, nel ringraziare l’esecutivo per il confronto operativo e l’apertura al dialogo, ha centrato il suo discorso in particolare su alcune parole chiave: “Ci attendono – queste le sue parole – quattro importanti sfide, la prima riguarda l’autonomia, un valore che fa parte del dna della nostra comunità, un tema trasversale sul quale sappiamo che l’impegno di questo esecutivo è elevatissimo, vi è poi il cambiamento climatico, altro concetto di ampio respiro sul quale dobbiamo lavorare tutti assieme, quindi la sfida della denatalità, tema strettamente legato all’invecchiamento della popolazione, infine l’innovazione tecnologica collegata all’intelligenza artificiale, che ci pone di fronte al tema della conversione dei nostri macchinari e della formazione”. Tanti poi i temi portati dal presidente Paissan e dai vertici delle associazioni di categoria che formano la rappresentanza delle imprese trentine, ovvero Fausto Manzana per Confindustria, Gianni Battaiola per Asat, Roberto Simoni per Federcoop, Marco Segatta per l’Associazione artigiani, Gianni Bort per Confcommercio, Andrea Basso per Ance, mentre Confesercenti era rappresentata da Mauro Paissan, nella doppia veste di presidente del Coordinamento e dell’associazione. Solo per citarne alcuni si è parlato di salari, di alloggi, di accesso al credito a fronte della crisi energetica e dell’aumento dei tassi per le imprese, ma anche di sanità, di comunità responsabili e società civile, di sviluppo sostenibile, di sburocratizzazione delle pratiche, sia per i cittadini che per le imprese.
La riunione si è conclusa con l’accoglimento della proposta avanzata dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, di analizzare i temi alla luce delle suggestioni registrate e di offrire una prima serie di proposte in un incontro da programmare a breve. Un metodo che ha incontrato il placet del coordinamento degli imprenditori che auspicano di dare continuità al metodo concertativo da qui alla fine della legislatura.