Covid e Mercatini di Natale: Tenno salta e Arco attende
È di oggi la notizia ufficiale che non si terranno i Mercatini di Natale in tutto l’Alto Adige e Trento, mentre a Canale di Tenno non ci saranno le attività negli avvolti ma, forse, un Natale di luci e addobbi che per ora è allo studio da parte del Comitato Ville del Monte e della Amministrazione comunale.
È di questa sera, inoltre, (la riunione è terminata poco fa) la notizia che per l’imminente edizione del Mercatino di Arco ci si “aggiorna” a giovedì 22 ottobre dopo la riunione che si terrà con il governatore Maurizio Fugatti. “Aspettiamo l’incontro con presidente della Provincia – ha detto il numero uno di Assocentro Andrea Cobbe dopo la riunione tenuta con l’amministrazione comunale arcense – per capire quali siano le strade percorribili. Per il momento rimane tutto in pausa. Se il Mercatino venisse fatto la priorità sarà di tutelare innanzitutto la salute dei partecipanti e degli espositori, quindi dovrà essere un Mercatino totalmente rivisto e con misure di controllo stringenti. Aspettiamo ancora qualche giorno nella speranza di avere un quadro più chiaro dopo il confronto con Comune, Provincia e altri organizzatori. Mai come oggi c’è bisogno di una visone d’assieme che tenga conto di tutti gli attori principali del natale Trentino. Speriamo bene”.
Per il primo cittadino di Tenno la cancellazione dell’evento tradizionale è stata una decisione sofferta ma però, mentre si attendono sviluppi, si sta pensando ad un evento di luci e addobbi per non dover cancellare proprio tutto. “Non si potrà fare il Natale classico – specifica Marocchi – perché gli avvolti non permettono il rispetto delle distanze e delle norme. È chiaro però che lasciare Canale deserta non ci va, pertanto stiamo pensando ad addobbi e figuranti per le vie del Borgo, insomma una sorta d’iniziativa a metà strada sulla quale ora ragioneremo col Comitato Ville Del Monte. Anche se siamo alla fine di ottobre e il tempo corre e dovremo trovare una soluzione. Pullman? Questo potrà essere un elemento di rischio, valuteremo anche la gestione degli afflussi. Ovvio che la situazione non è certa ma in continua mutazione. Il rischio che salti tutti a dieci giorni dal Natale c’è sempre”.