Covid-19: una Messa ad Arco, segno di lutto e speranza
Raccogliendo l’invito dell’Unione provinciale degli istituti per l’assistenza (Upipa), la Fondazione Comunità di Arco ha organizzato una Messa di commemorazione delle vittime della pandemia di covid-19 e di ringraziamento di tutti coloro che si sono impegnati in questa emergenza, ma anche per dare il segno di uno sguardo nuovo al futuro, festeggiando le nuove possibilità di incontro e contatto permesse dalle nuove linee guida provinciali per le Rsa. La Messa è stata officiata nella mattina di sabato 17 luglio dal parroco di Arco don Francesco Scarin.
Quindi don Francesco, prima di dare il via alla Messa, ha spiegato il senso di quell’incontro: «Il significato di questa celebrazione è l’incontro con il Signore, in questo giorno, il sabato, dedicato normalmente a Maria. Perché lei è il modello per tutti nella risposta che ha dato al progetto di Dio su di Lei. Gesù stesso ce l’ha donata come madre sotto la croce, perché noi ci sentiamo figli suoi e perché noi con Maria affrontiamo la vita. Viviamo questo tempo di ripresa e di rinascita nella speranza di non sentirci soli, e Maria ci invita a guardare a Gesù e ad accogliere la sua parola e ad ascoltarlo. Questa ripresa nelle case di riposo è uno sguardo anche di speranza nel futuro che ci attende, sapendo che come credenti la fonte della salvezza è il Signore, è il suo mistero pasquale, quella fonte perenne di grazia che scaturisce da suo cuore profondo».
«Il significato di questa messa -ha spiegato il presidente Mattei- sta nel fatto che da pochi giorni finalmente ci è permesso di aprire i cancelli alle visite, non più nella forma insopportabile col plexiglas, che però era necessaria. Quindi una giornata che vuol dire: ringraziamo il Signore perché possiamo riprendere a fare comunità, socializzare, incontrare chi ci vuole bene, riabbracciarci. È un momento che vuole combinare una preghiera e un ricordo per chi abbiamo perso in quel maledetto 2020, con il futuro e con la prospettiva di una nuova vita e di una nuova apertura, sperando che continui così e vada sempre meglio».
Per l’amministrazione comunale di Arco hanno preso parte sindaco Alessandro Betta e gli assessori Gabriele Andreasi e Guido Trebo, per i vigili del fuco il comandante Stefano Bonamico, per i carabinieri il comandante della stazione di Arco, il luogotenente Mirko Sollecito, per il Gruppo Alpini una rappresentanza con il capogruppo Carlo Zanoni, per la Fondazione Comunità di Arco il presidente Paolo Mattei e la vicepresidente Imelda Menghini con lo staff della rsa guidato dalla direttrice Laura Pollini.