Coronavirus: via libera in Trentino per piscine, palestre, scuole guida e centri sportivi
È una riapertura pressoché totale quella decisa venerdì 22 maggio dalla Giunta provinciale, che ha fatto il punto su tutte le attività economiche, sociali, sportive e culturali che hanno ripreso negli ultimi giorni e su quelle che riprenderanno a breve. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio fra la tutela della salute e la ripresa in sicurezza delle attività economiche, attraverso il ricorso a misure e protocolli da applicare nei luoghi di lavoro. Restano sospese in Trentino, per il momento, le attività nelle sale da ballo e nelle discoteche, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi, le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, quelle di centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza. Fermi anche i centri culturali e i centri sociali. Restano chiusi anche gli impianti nei comprensori sciistici.
Tutto il resto, secondo il calendario già previsto dalle delibere della Giunta provinciale e dalle ordinanze del presidente della Provincia, in linea con i decreti governativi, è già ripartito o potrà ripartire nei prossimi giorni.
Da lunedì, ad esempio, via libera a piscine, palestre, attività nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Ripartenza anche per le scuole guida.
Tutte le attività sono consentite solo nel rispetto delle norme di distanziamento sociale ed evitando assembramenti. Le attività economiche e produttive devono attenersi ai protocolli di sicurezza che sono stati adottati dal Comitato provinciale di Coordinamento in materia di Salute e Sicurezza, predisposti in collaborazione con le categorie economiche interessate e con quelle sindacali.
Secondo il calendario disposto dalla Giunta provinciale riapriranno dal 15 giugno anche le attività di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.