Coronavirus, i sindaci dell’Alto Garda: “Niente panico”

Claudio Chiarani24/02/20202min
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La riunione dei sindaci dell’Alto Garda, che si è tenuta questa mattina per fare il punto della situazione relativa al Coronavirus, è terminata a mezzogiorno esatto. “Siamo a livello puramente di prevenzione – ci ha confidato il primo cittadino di Nago Torbole Gianni Morandi – e ci atteniamo alle disposizione che vengono emesse dalla Provincia di Trento, ovvero del governatore Maurizio Fugatti. Basta leggere l’ordinanza ed agire con buon senso. Ossia, sono state emesse a titolo precauzionale. Sono eventi per i quali rinunciare non è stata una misura drastica bensì un intervenire come un buon padre di famiglia. Chi in questo momento non inviterebbe il proprio figlio a non andare in luoghi chiusi dove si troverebbe tanta gente? È, ripeto, una semplice misura precauzionale perché in luoghi chiusi e affollati le probabilità di prendere anche un raffreddore sono più elevate che all’aperto. Noi dipendiamo ora per ora dalle direttive provinciali che monitorano costantemente anche quanto accade nelle due Regioni a noi vicine, Veneto e Lombardia. Poi ognuno faccia le valutazioni che crede, se organizza una festa privata al chiuso noi consigliamo prudenza, ma non possiamo vietare. Ripeto, la festa di compleanno tra le mura di casa propria è una cosa, una festa pubblica al chiuso un’altra e una all’aperto un’altra ancora”.
Annullare eventi pubblici sacrificabili è dunque la cosa migliore? “Certamente. Ma il segnale preciso che noi, come primi cittadini, lanciamo è quello di non creare panico”.