Coronavirus 19-3-2020: i contagiati in Trentino salgono a 857

Redazione19/03/20204min
20200315IMG_7288 CASA DI CURA REGINA ARCO

L’emergenza Coronavirus continua a premere sul Trentino che risponde intensificando gli sforzi e garantendo nuovi posti in terapia intensiva negli ospedali. Nella giornata di giovedì 19 marzo si registrano 138 nuovi casi di contagio da Covid-19, per un totale di 857 infettati. Purtroppo sale anche il numero delle vittime: oggi sono decedute altre 4 persone, tutte anziane, che portano il conto complessivo dei decessi a 12. Le persone contagiate sono in 464 casi assistite presso le proprie abitazioni, 159 sono ricoverate nei reparti infettivi, 30 pazienti sono in terapia intensiva e di questi 12 sono in condizioni “severe”. Due i casi di minorenni colpiti dal virus: si tratta di un 17enne e un 14enne le cui condizioni non destano particolari problemi e trascorreranno la quarantena a casa. I pazienti guariti sono ad oggi 20. Straordinaria è invece la risposta dei trentini alla sottoscrizione lanciata dall’azienda sanitaria: le donazioni hanno superato i 2 milioni di euro. “Questi soldi – ha sottolineato il direttore Paolo Bordon – serviranno ad acquistare macchinari e strumentazioni per l’emergenza da Coronavirus”. Il quadro sanitario dell’emergenza è stato presentato nel tardo pomeriggio di oggi nel corso della conferenza a cui hanno preso parte il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, l’assessore alla salute, Stefania Segnana, e i componenti della task force impegnata a coordinare gli interventi straordinari per fronteggiare la diffusione del virus in Trentino.
In apertura di collegamento, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è tornato sulle misure preventive adottate per contrastare la diffusione del Coronavirus: “Da più parti ci chiedono misure più forti. Noi ci appelliamo soprattutto al senso civico dei trentini la maggior parte dei quali ha dimostrato responsabilità. Le passeggiate – ha continuato Fugatti – sono possibili solo in prossimità delle abitazioni, così come è vietata la corsa e la frequentazione dei sentieri di montagna. E’ permesso l’utilizzo della bicicletta solo per necessità e per questo abbiamo deciso la chiusura delle piste ciclabili. Sconsigliamo di frequentare i parchi cittadini dove le panchine potranno ospitare solo una persona alla volta”. Il governatore ha anche annunciato che la giunta provinciale, in accordo con i Comuni, sta valutando l’ipotesi di installare delle telecamere in uscita e in entrata dei paesi per individuare comportamenti contrari alle disposizioni emanate.
L’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana, ha dettagliato sui numeri di contagi e decessi. Detto dei 138 nuovi casi, i quattro decessi si sono registrati a Castello e Molina di Fiemme, Lona Lases, Mori e Trento. Si tratta di anziani, già affetti da precedenti patologie, tutti ultra 75enni.
Paolo Bordon, direttore dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), ha ricordato la situazione negli ospedali, dove il numero delle persone ricoverate è di 217: “Dieci giorni fa la cifra non superava le 100 unità”, ha aggiunto.
“Stiamo lavorando – ha annunciato il direttore dell’azienda sanitaria – per garantire un ulteriore salto nella disponibilità di posti letto per pazienti infetti e contiamo di arrivare nelle prossime ore a 450, recuperando tutti gli spazi negli ospedali pubblici e privati. La priorità va ai posti letto, e al reperimento di competenze di anestesisti e rianimatori nei 7 ospedali della provincia”. Per la terapia intensiva si conta di arrivare a 84 posti letto negli ospedali di Trento e Rovereto.

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