Coronavirus 29-3-2020: 9 decessi e 87 nuovi contagi in Trentino, ad oggi l’Alto Garda ne conta 494

I dati di domenica 29 marzo sulla pandemia da Coronavirus in Trentino, come comunicati dal presidente Maurizio Fugatti e dall’assessora Stefania Segnana sono i seguenti: 9 decessi e 87 nuovi contagi (il totale è 2.497). Per il quinto giorno consecutivo si registra dunque un calo dei contagiati. L’auspicio è che questa tendenza prosegua, ma è necessario non abbassare la guardia e rispettare le consegne relativamente soprattutto al restare a casa. I guariti sono 166, e 1336 le persone curate a domicilio. 75 quelle in terapia intensiva, su un totale di 95/100 posti disponibili negli ospedali trentini, il che significa che ci sono ancora spazi da gestire, e altri potrebbero essere recuperati nei prossimi giorni. Per quanto riguarda i nuovi aiuti del Governo alle regioni, annunciati dal premier Conte, al Trentino potrebbero spettare circa 4 milioni di euro.
Per quello che riguarda l’Alto Garda prosegue il conteggio dei contagiati e vittime nella zona più colpita del Trentino.
L’Alto Garda e Ledro conta ad oggi 494 contagiati da covid-19. Questo la suddivisione per città:
Arco: 214 (+6)
Drena: 8 (=)
Dro: 55 (=)
Ledro: 118 (=) – 1 decesso
Riva del Garda: 79 (+1) – 1 decesso
Nago Torbole: 9 (=)
Tenno: 11 (+1)
Il presidente Fugatti ha fatto come di consueto il punto della situazione. Innanzitutto, il tema delle risorse umane, degli spazi e degli strumenti a disposizione dei malati e degli operatori medico-sanitari. “Abbiamo ancora bisogno di infermieri – ha detto il governatore del Trentino – e di ulteriori spazi. Questa settimana aumenterà inoltre il numero di tamponi, e quindi probabilmente si registrerà una crescita dei contagi nel nostro report quotidiano. Abbiamo invece disponibilità di dispositivi di protezione personale per coloro che sono ‘in prima linea’: i dpi ci sono, e invitiamo a segnalare eventuali situazioni di bisogno. Ora abbiamo anche delle imprese che stanno producendo mascherine “made in Trentino”, e quindi presto potremmo aprire alla distribuzione di questo e altri strumenti di protezione a più ampie fasce di cittadinanza.
Ringraziamo tutti coloro che stanno facendo grandi sacrifici rimanendo a casa. Abbiamo visto però ancora troppa gente a piedi sulle ciclabili: queste persone mettono a rischio se stesse, gli altri e gli operatori sanitari. Perciò abbiamo chiesto al Commissario del Governo di intensificare i controlli.
L’assessore Segnana ha messo in guardia nei confronti di truffe agli anziani, da parte di persone che si presentano nelle case sostenendo di voler eseguire il test del tampone.