Coronavirus 17-4-2020: oggi in Trentino 20 decessi (9 a Riva) e 86 nuovi contagi

Redazione17/04/20203min
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Venerdì 17 aprile sono complessivamente 4041 le persone che in Trentino hanno contratto il Coronavirus, di queste 1100 sono state contagiate nelle RSA. Si registrano 20 decessi, 16 avvenuti nelle RSA e uno in casa di cura. Si tratta di decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati soltanto oggi, 9 di questi presso l’APSP Città di Riva. I nuovi contagi sono oggi 86, di cui 67 verificati con tampone, 1246 i tamponi effettuati. Il totale delle persone decedute sale quindi a 342. I guariti salgono a 1040, sostanzialmente stabili le persone ricoverate in terapia intensiva, 44, una in più di ieri. I contagiati alle cure domiciliari sono 1648.
L’Alto Garda e Ledro, alla data di venerdì 17 aprile, conta 693 (+12) contagiati da coronavirus, 133 (+28) guariti, 166 (+45) dimessi dalle strutture ospedaliere e 84 (+9) decessi. Questa la suddivisione per città:
Arco: 323 contagi (+2) – 74 guariti – 89 dimessi – 28 decessi
Drena: 11 contagi- 3 guariti – 4 dimessi
Dro: 76 contagi (+2) – 11 guariti – 15 dimessi – 16 decessi
Ledro: 143 contagi (+1) – 19 guariti – 23 dimessi – 28 decessi (+1)
Nago Torbole: 9 contagi- 4 guariti – 4 dimessi
Riva del Garda: 115 contagi (+6) – 18 guariti – 27 dimessi – 11 decessi
Tenno: 16 contagi (+1) – 4 guariti – 4 dimessi – 1 decesso
“Purtroppo oggi piangiamo la morte di tante persone anziane – ha detto in apertura il presidente Fugatti – che hanno costruito il Trentino e la nostra Autonomia. Fra le notizie positive, in una giornata certamente tragica, il rapporto fra contagiati e tamponi effettuati, pari al 7% e il dato sulla terapia intensiva, che rimane gestibile. Numeri che testimoniano, ancora una volta, la stabilizzazione del contagio”.
Il presidente ha poi riferito di un incontro in video conferenza, avvenuto oggi, fra il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia e i presidenti delle Regioni e delle Provincie autonome. “Abbiamo chiesto al ministro, d’intesa con la Provincia autonoma di Bolzano – ha detto Fugatti – la sospensione per due anni degli accordi finanziari previsti dall’Accordo di Milano del 2009 e dal Patto di Garanzia del 2014, attraverso i quali il Trentino partecipa al risanamento dei conti pubblici nazionali, con un contributo, ogni anno, di circa 480 milioni. In questa situazione – ha aggiunto Fugatti – di fronte alla previsione di una netta contrazione del bilancio provinciale, pari a circa 350 milioni, non possiamo più continuare a garantire questo impegno, dovendo sostenere, con le tasse dei trentini, tutte le competenze che sono a nostro carico. Abbiamo inoltre chiesto al ministro la possibilità di fare maggior debito, in deroga alle norme nazionali. Il ministro ha preso atto delle richieste, dicendo che ci farà sapere entro 15 giorni. Siamo fiduciosi, anche perché da queste risposte dipenderà la nostra capacità di intervento a sostegno delle attività economiche in Trentino”.

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