COOP ALTO GARDA, OBIETTIVO PAREGGIO DI BILANCIO PER IL 2018

Claudio Chiarani15/04/20183min
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Tiene sempre banco la Coop Alto Garda, che in questi giorni ha avviato una serie d’incontri sul territorio per relazionare ai soci come procede il commissariamento. “Le serate che abbiamo programmato – ci spiega la vice commissario Debora Pedrotti – sono uno strumento che ha sempre fatto parte del dialogo e della comunicazione di Coop verso i propri soci, dunque nulla d’innovativo o altro che vede Coop in una situazione certamente non “ottimale”. Si tratta semplicemente di aggiornare tutti sullo stato di commissariamento, come sta andando insomma, il tutto nell’ottica di dimostrare la vicinanza alla base sociale”.

Terminato il contenzioso Angelini, la Coop “accusa” perdite copiose. “Colpa” del nuovo negozio al Parco commerciale Blue Garden? “No – risponde la Pedrotti -, credo piuttosto che il calo degli incassi sia dovuto ad una concorrenza che ultimamente si è molto sviluppata, e poi certo, magari qualche conto non proprio eseguito a regola d’arte, ma questo ce lo siamo trovato tra le mani e dobbiamo cercare di gestirlo al meglio. L’obiettivo è proseguire al meglio col commissariamento, con il piano impostato che segue direttive già impostate e ben note. Il pareggio di bilancio entro la fine del 2018 è la nostra mèta”.

Prosegue anche il dialogo con i sindacati nonostante qualche “discrepanza”, la sentenza a favore dell’ex membro del Cda Eleonora Angelini non preoccupa più di tanto visto che sarà il vecchio Cda, i suoi membri insomma, a dover rendere conto, e le spese legali non andranno certamente a pesare sulle tasche dei soci. “Mi auguro di no – rassicura sempre la vice commissario Debora Pedrotti – il dialogo con i sindacati prosegue, abbiamo chiesto un parere legale in merito alla vicenda Angelini per un’eventuale rivalsa, vedremo. Esuberi? No, nessuno, posso dire per concludere che ci accingiamo a chiudere con perdite di bilancio per 369.000 euro. Una cifra alta certo, ma che senza gli “intoppi” straordinari avrebbe potuto essere molto ridimensionata, Quanto? Circa 96.000 euro, il che per il primo anno di commissariamento, a causa di eventi straordinari ripeto che hanno avuto inizio ben prima della gestione corrente, è decisamente più accettabile”.