Convivere con orso e lupo, affollato incontro ad Arco. A Varignano i cassonetti speciali

Nicola Filippi04/07/20244min
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Non c’era una sedia libera nella sala al terzo piano del Palazzo dei Panni all’incontro con l’assessore provinciale caccia e pesca con delega ai grandi carnivori, Roberto Failoni, sceso ad Arco nella serata di mercoledì 3 luglio per parlare della presenza degli orsi e dei lupi nel Trentino occidentale. Fra il pubblico i sindaci di Arco Betta, di Drena Chiarani, di Nago-Torbole Morandi e diversi rappresentanti istituzionali dell’Alto Garda e Ledro, della Valle dei Laghi, della Vallagarina e del Territorio Val D’Adige che hanno voluto ringraziare l’assessore Failoni e i tecnici provinciali per le spiegazioni fornite e la disponibilità al confronto e al dialogo. Al termine, infatti, numerose sono state le domande di chiarimento allo stesso assessore Failoni, al dirigente del Servizio Faunistico provinciale Alessandro Brugnoli, al coordinatore del settore grandi carnivori Claudio Groff e al direttore operativo di Trentino Marketing Nicola Polito.
“La comunità trentina non ha ancora ben capito quanto sia difficile gestire la situazione orsi, lupi e cinghiali – ha spiegato l’assessore Failoni, rivolgendosi agli amministratori – e per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto per veicolare al meglio le informazioni sui comportamenti da tenere nei boschi e le principali misure di prevenzione adottate dalla Provincia”.
Per trasmettere le informazioni all’esterno, per far conoscere tutte le attività messe in campo per garantire sicurezza e una corretta convivenza fra uomo e orso, la Provincia si è affidata ad una agenzia specializzata. “Per questo – ha ribadito l’assessore Failoni – è bene fare attenzione alla diffusione di video, che potrebbero vanificare il lavoro di mesi”.
Tra i tanti temi affrontati nella serata a Palazzo Panni si è partiti dalla Direttiva Habitat e dal PACOBACE – il Piano d’Azione Interregionale per la conservazione dell’Orso Bruno sulle Alpi centro-orientali – per tracciare poi le principali misure di prevenzione adottate. In primis, l’installazione dei cartelli di attenzione lungo strade forestali e sentieri, mille quelli già collocati, e dei cassonetti anti-orso, in continua implementazione. Ad Arco, per esempio, nell’areale di San Giovanni al Monte, dove si susseguono le segnalazioni e i video della presenza di famigliole di orsi, il Comune di Arco installerà cassonetti anti-orso a Varignano.
Come ribadito dall’assessore Failoni, di fronte a una situazione così complessa l’impegno deve essere collettivo: “Il nostro lavoro, e quello delle strutture e dei tecnici provinciali è massimo, al primo posto c’è la sicurezza dei nostri cittadini, per questo è necessario che tutti, amministratori e residenti, prestino attenzione alla raccolta dei rifiuti ma anche ad adottare i comportamenti corretti sul territorio”, ha spiegato Failoni che ha ricordato anche le 25 nuove assunzioni per il Corpo forestale provinciale.
Durante l’incontro il dirigente Alessandro Brugnoli ha presentato i numeri del rapporto Grandi Carnivori, fra questi quelli riferiti all’orso vedono: “763 segnalazioni di avvistamenti nel corso del 2023 nelle zone interessate, 79 sono invece i genotipi di orso campionati nell’areale di distribuzione che corrispondono a un centinaio di esemplari, subadulti esclusi”.
Rispondendo infine alle domande degli amministratori locali, i tecnici hanno ricordato i principali comportamenti da tenere nel bosco, in zone dove è segnalata la presenza dell’orso. Cane al guinzaglio, camminare o correre in zona di bosco aperto, fare rumore forte nelle zone più oscure e avere l’accortezza di lasciare i rifiuti all’esterno dell’abitazione solo al mattino, poco prima del passaggio della raccolta porta a porta.

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