Contributo integrativo agli affitti, due mesi per le domande

Redazione01/09/20243min
CHIAVE CASA ABITAZIONE


 

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori, ha individuato nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 30 novembre 2024 la finestra temporale utile per avanzare la richiesta di contributo integrativo sui canoni di locazione. Parallelamente si è stabilito di non procedere all’apertura della raccolta delle domande di alloggio di edilizia abitativa pubblica per l’anno 2024.
“Sono in corso di studio e definizione – spiega sul punto Marchiori – nuove modalità di formazione delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi che se approvate potrebbero consentire di riformare l’attuale procedura di assegnazione degli alloggi sociali, attualmente gravosa in ragione del forte squilibrio tra numero di domande e alloggi effettivamente disponibili”.
L’obiettivo della modifica della disciplina regolamentare di settore è quello di semplificare e rendere più efficace la procedura di assegnazione degli alloggi sociali disponibili e di responsabilizzare gli utenti all’effettivo bisogno abitativo (ad esempio, evitare reiterati rifiuti degli alloggi proposti). “Nel frattempo si provvederà comunque all’assegnazione degli alloggi sulla base delle graduatorie approvate nel giugno scorso” precisa ancora Marchiori.

Per quanto riguarda il contributo integrativo all’affitto di mercato, rispetto agli anni precedenti la data di raccolta delle istanze slitta dal 1° settembre al 1° ottobre. “Uno spostamento necessario per completare la digitalizzazione del processo di presentazione delle domande” spiega l’assessore, che rassicura: “Statisticamente la maggior parte delle domande arriva tra ottobre e novembre e la riduzione della finestra temporale disponibile sarà inoltre compensata dalla possibilità di presentare la domanda online da parte delle famiglie”.

L’agevolazione, ricordiamo, è volta a sostenere i nuclei familiari in locazione sul libero mercato, in possesso dei requisiti e alle condizioni previste dalla norma, e si concretizza nelle concessione di un contributo finalizzato all’abbattimento di una parte del canone d’affitto.
Le famiglie interessate potranno presentare apposita domanda presso il comune in cui è ubicato l’alloggio e dove il nucleo ha stabilito la propria residenza anagrafica.

Tutti i dettagli questo link

 

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