CONTRATTI STAGIONALI, IL SINDACATO FILCAMS METTE ALLERTA. I RISTORATORI RISPONDONO

Claudio Chiarani21/06/20183min
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L’allarme lo ha sollevato il sindacato Filcams Cgil, che con un presidio in viale Rovereto ha detto chiaro e tondo che esistono agenzie d’intermediazione le quali offrono lavoratori per le piĂą disparate necessitĂ  a salari ribassati, senza alcun diritto, orario o altro al quale ogni lavoratore ha, invece, sacrosanto diritto. GiĂ , perchĂ© se neanche mezzo secolo fa di orario di lavoro ai sedicenni (ma anche quattordicenni) non se ne parlava (quella mansione c’era da fare, punto e basta) e lo stipendio mensile era quello, rigorosamente “in nero” perchĂ© di contributi neanche parlarne, oggi non è piĂą così.
La Filcams, dunque, avverte e informa i lavoratori stagionali che saranno dipendenti di aziende in zona (bar, hotel, ristoranti, pizzerie, etc..) dei loro diritti, iniziativa che il sindacato porta avanti a livello nazionale e che nella nostra provincia intende gettare le basi per una “piattaforma” comune d’intenti. Sul “piatto” dei diritti il giusto salario, il riposo settimanale, i contributi (nessuno ci pensa mai quando è giovane, ma poi i nodi vengono al pettine), la giusta corresponsione degli straordinari le basi sulle quali si fonda il diritto del lavoratore, e sui quali la Filcams si “spende” nell’informare chiunque ne abbia bisogno.
Sulla questione interviene il presidente dei ristoratori Flavio Biondo: “Stiamo attenti a non fare di tutta un’erba un fascio – commenta a margine della notizia Biondo – perchĂ© il problema riguarda solamente determinate strutture alberghiere, non certo il ristorante con pochi coperti, il bar o un pubblico esercizio. Parliamo di strutture ben organizzate e di un certo livello e la problematica del mondo del lavoro del settore è certamente complessa, ma non gettiamo ombre laddove non esistono. Fermo restando, sia ben chiaro, che chi sbaglia deve pagare, qui non si assolve nessuno se va contro la Legge ma credo che i sindacati, che da mesi espongono quel manifesto sulla “stagione dei diritti”, se non hanno ricevuto risposte in merito una domanda se la debbano fare”. Per Flavio Biondo quindi non va colpita l’intera categoria bensì i singoli che non rispettano i diritti dei lavoratori. Un metodo, quello esposto dalla Filcams Cgil, che non farebbe distinzione tra i soggetti bensì lancerebbero una critica generalizzata che, in qualche modo, invece di fare bene colpisce e “colpevolizza” un’intera Categoria.