Consiglio Provinciale, Kaswalder incontra i presidenti dei Consigli comunali
I presidenti dei Consigli comunali chiedono a Gottardi di partecipare alle assemblee delle Comunità di valle, di poter portare la fascia dei comuni e inoltre un’indennità. Nell’emiciclo del Consiglio provinciale un folto gruppo di presidenti dei Consigli comunali trentini, guidati dal presidente dell’assemblea del capoluogo, Paolo Piccoli, si sono incontrati per un confronto con il presidente Walter Kaswalder.
Secondo il presidente molti problemi derivano dal fatto che il nostro sistema parlamentare risente di un carattere accentratore ben diverso da quello della tradizione austroungarica. Gli istituti parlamentari oscillano tra la rappresentanza politica e la necessità di decidere in modo trasparente; ed è presente il problema dell’ostruzionismo che in Italia non è più uno strumento estremo per bloccare questioni di ordine costituzionale ma è divenuto di fatto un esercizio consociativo del potere. Fenomeno che diventa lampante nelle discussioni del bilancio dove ormai la trattativa è prassi consolidata. Kaswalder ha ricordato che il ruolo del presidente delle assemblee a qualsiasi livello è difficile perché si muove tra la rappresentanza istituzionale e l’inevitabile ruolo politico.
Successivamente è intervenuto Piccoli sostenendo che i presidenti devono poter partecipare alle assemblee delle comunità di valle. Ha sottolineato inoltre l’importanza del lavoro di formazione che il Coordinamento sta attuando, anche per rivalutare il ruolo di presidente del Consiglio comunale che è fondamentale per far funzionare bene le amministrazioni.
Infine hanno preso parola i presidenti, chiedendo un riconoscimento della carica e un’indennità. Tanti i presidenti dei vari comuni trentini che si sono espressi, talvolta con opinioni contrastanti uno dall’altra, riguardo la partecipazione del presidente alle assemblee delle Comunità di Valle. La maggior parte reclama a gran voce il loro ruolo da presidente che, a detta loro, non viene riconosciuto nella Comunità ed ha difficoltà ad integrarsi in contesti di minoranza.