Comunità di Valle Alto Garda e Ledro: parte l’era Marocchi, “una squadra per lavorare insieme”

Si è insediata la nuova giunta della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, guidata dal presidente Giuliano Marocchi, sindaco di Tenno. Un voto unanime da parte dei sindaci del territorio ha dato avvio al nuovo mandato, fondato su una visione condivisa, pluralista e orientata alla collaborazione sovracomunale.
L’elezione è avvenuta all’unanimità da parte di tutti i sindaci. Una fiducia corale che Marocchi ha definito «un segnale forte» e una «legittimazione chiara» per un mandato improntato al lavoro collegiale e sovracomunale. «Le sfide che ci attendono non si possono affrontare da soli, ma solo come Comunità — ha dichiarato il neo presidente —. Il nostro obiettivo è ragionare in un’ottica di area vasta, non di singoli campanili».
Tra le novità introdotte, la creazione della figura del vicepresidente, che per statuto doveva essere un sindaco: la scelta è ricaduta su Ginetta Santoni, prima cittadina di Dro. A lei le delicate deleghe sulla cultura delle pari opportunità, con particolare attenzione alle scuole, e sulla prevenzione e contrasto della violenza di genere.
Il nuovo esecutivo è stato costruito intrecciando competenze e rappresentanze territoriali:
• Letizia Vicari (Arco) si occuperà di urbanistica, viabilità, edilizia pubblica e privata e politiche per la casa, con attenzione ai risvolti sociali dell’emergenza abitativa;
• Tiziano Chizzola (consigliere comunale e segretario del PD a Riva del Garda) seguirà politiche sociali, giovanili, familiari e lavoro;
• Manuel Bonisolli, rappresentante della Val di Ledro, avrà le deleghe su ambiente, raccolta e smaltimento rifiuti e gestione del territorio.
Il presidente Marocchi manterrà invece le competenze su bilancio, personale, patrimonio e rapporti con la Provincia, con un’attenzione speciale alla sanità, in particolare al futuro dell’ospedale di Arco. «La riqualificazione dei padiglioni dismessi è una delle grandi sfide che ci attendono — ha spiegato Marocchi —. Dieci milioni di euro sono già stati stanziati dalla Provincia, ma vogliamo fare di più: il nostro obiettivo è realizzare un polo sanitario d’eccellenza».
Proprio su questo punto è previsto a breve un incontro con l’assessore provinciale Mario Tonina, per verificare lo stato di avanzamento dei progetti e accelerare gli interventi possibili già in questa fase.
Oltre al tema della sanità, sul tavolo ci sono dossier urgenti: l’emergenza casa, le attese per i fondi ITEA, e le infrastrutture, con l’eterna questione della Loppio-Busa ancora in cerca di soluzioni concrete.
Il nuovo presidente ha definito i prossimi cinque anni come «decisivi per il nostro territorio», e ha sottolineato l’importanza di mantenere equilibrio, autonomia e rispetto delle diversità amministrative. Lo hanno ribadito anche i sindaci di Nago Torbole e Drena, Gianni Morandi e Simone Bombardelli, in una nota congiunta: «Non ci interessano i nomi o le appartenenze politiche, ci interessano i risultati. Abbiamo chiesto e ottenuto garanzie precise: un esecutivo tecnico e pluralista, che lavori per tutti i cittadini, di ogni Comune».
La nuova Comunità di Valle si è insomma presentata come una squadra determinata a costruire ponti e risposte, in un territorio che ha bisogno di visione condivisa, ascolto e concretezza.