Comunali Riva, il “sì” di Silvia Betta: “Ora dobbiamo ricucire la frattura con la città”
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Della “questione morale” ne parlò per primo Enrico Berlinguer, segretario politico del Partito Comunista Italiano. Era il 1980. Oggi, alla luce degli accadimenti legati all’inchiesta giudiziaria “Romeo” della Dda di Trento fra affari e politica, questa espressione torna alla ribalta, in vista delle prossime elezioni politiche comunali. A Riva del Garda ha creato una profonda frattura all’interno della maggioranza di governo. Dando vita a due nuovi raggruppamenti di Centro destra.
Da una parte troviamo il nuovo Centro destra moderato (leggi), formato da Forza Italia, lista Spinelli, Lega Trentino per Salvini Premier e una nuova lista civica, che non ha ancora formalizzato il nome del possibile candidato sindaco. Dall’altra, invece, il nuovo Centro destra civico autonomista, che oggi ha ricevuto il “sì” definitivo da parte della candidata sindaca Silvia Betta, tessera Patt, vice sindaca uscente della giunta Santi, che si era presa un paio di giorni per riflettere, prima di sciogliere le riserve.
“Il dado è tratto – commenta a caldo – sono contenta e anche onorata che sia stato scelto il mio nome. Io credo sia anche per l’azione amministrativa che ho avuto in questi anni che mi ha premiato ed è stato riconosciuto il mio buon lavoro, soprattutto nei confronti della città e dei cittadini. Io sono veramente contenta perché da tutti è stato riconosciuto il mio impegno”.
“Secondo me, la politica è impegno, vuol dire mettersi al servizio delle persone e questa cosa mi piace che sia arrivata, non solo ai cittadini ma anche a chi poi ci rappresenta – sottolinea la candidata sindaca Betta – sono contenta che la mia candidatura sia sostenuta da quello che era il Polo Civico territoriale, il Centro destra e il PATT, che è l’entità politica con cui ho corso nel 2020. Per me è molto importante, la componente civica è soprattutto molto importante”.
“Con questa coalizione e con il nostro entusiasmo abbiamo voluto dare un segnale importante alla città, anche per cercare di riconnettere i cittadini alla politica, a causa della frattura avvenuta per gli eventi dello scorso 3 dicembre – spiega ancora Betta – credo inoltre che questo dia la possibilità ad altri di avvicinarsi alla nostra coalizione, sono convinta che ci possano essere buone possibilità che arrivino altre formazioni politiche e liste”.
Accennando all’inchiesta “Romeo” che ha sconvolto Riva e l’Alto Garda, la candidata sindaca Betta ribadisce alcuni concetti importanti. “A prescindere da quello che succederà alla fine – afferma ancora Silvia Betta – sicuramente le persone indagate avranno modi e tempi per difendersi e sono convinta che riusciranno a dimostrare la propria estraneità ai fatti, dopodiché bisogna rendersi conto che tutta la città è rimasta traumatizzata dagli eventi. Purtroppo è così”.
“Dobbiamo assolutamente ricucire questa frattura che è avvenuta in città – conclude la candidata sindaca Silvia Betta – se devo essere sincera, è stata una cosa che ha traumatizzato anche me. La riflessione che ho fatto in questi mesi, per poter candidare, è stata quella di ritornare ad avere l’entusiasmo per quello che sto facendo. Ora dobbiamo solo ricucire questa frattura”.
In serata, al termine della riunione di coalizione, è stato diffuso un comunicato stampa ufficiale, firmato da Polo Civico, Progetto Civico, Fratelli d’Italia, lista civica “La Rocca” e Patt.
“La coalizione di centro destra civico autonomista, composto dal riformato Polo civico territoriale costituito da Patt, Progetto Civico di Pietro Matteotti e altre liste civiche attraverso un accordo programmatico con Fratelli d’Italia e la lista civica “La Rocca” di Lorenzo Prati, ha ricevuto oggi, 20 febbraio, l’accettazione della candidatura a sindaca della dottoressa Silvia Betta. La candidata sindaca ha accolto favorevolmente il fatto che nessuna lista abbia al suo interno candidati indagati o rinviati a giudizio per reati contro la Pubblica Amministrazione collegati alla legge 190 (legge 6 novembre 2012 o legge Severino in tema di prevenzione e repressione della corruzione, ndr), fermo restando che vige il principio di non colpevolezza”.
“La candidata sindaca sarà il fulcro del programma di governo e si assume il compito di trattare direttamente e solo con ogni lista a garanzia di ogni singola istanza facendone sintesi – conclude il comunicato – Su queste basi la coalizione vuole dare un rilancio positivo alla città, aprendo ad altre forze civiche e politiche che ne condivideranno il percorso”.