Collegamento Trentino – Veneto verso est, approvato il PUP per la Valsugana

Redazione20/07/20233min
PANORAMICA DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA TRENTO 10 GIUGNO 2012FOTO PAOLO PEDROTTI

 

La Giunta provinciale ha approvato, in seconda adozione, il progetto di variante al Piano Urbanistico Provinciale relativo all’Ambito di connessione Corridoio Est.
Con questa variante viene previsto nel PUP, che già dal 2008 prevede un corridoio di connessione tra Trentino e Veneto via Valsugana, l’Ambito di connessione Corridoio Est, intermedio fra il corridoio di accesso Nord-Sud (l’asta dell’Adige) e quello Est (Valsugana).
Si allarga dunque “il campo” di indagine e di potenziale connessione verso est, includendo accanto al corridoio via Valsugana una via Lagarina. Sarà su questo campo più esteso che lo Stato, se riterrà di interesse nazionale una eventuale arteria stradale di collegamento, si misurerà con l’intesa da definire con i territori, che richiederà una legge provinciale di ratifica.
“Va evidenziato – commenta il presidente Fugatti – che la deliberazione non contiene alcuna opzione progettuale riguardo ad eventuali uscite di nuove connessioni in Trentino, compresa quella, più volte ipotizzata, che interesserebbe la zona di Rovereto Sud, ma il progetto di Variante pone le condizioni e detta il metodo, affinché possano essere effettuate le scelte in tema di connessione con il Veneto. L’iter poi prevede la concertazione col territorio: l’attuazione delle scelte infrastrutturali sarà preceduta da una fase partecipativa che viene resa obbligatoria proprio da questa variante”.

La principale novità della variante è la previsione di un nuovo strumento, quello degli “Ambiti di connessione”, relativo alle reti per la mobilità. La variante integra, in particolare, l’articolazione delle reti per la mobilità data dal PUP vigente, attraverso l’inserimento nello strumentario di analisi del PUP, degli ambiti di connessione come livello intermedio tra “corridoi di accesso”, funzionali all’interconnessione del Trentino con i territori limitrofi e “corridoi interni”, finalizzati all’interconnessione delle vallate che costituiscono il territorio provinciale. Gli ambiti di connessione sono ambiti omogenei, determinati in relazione alle peculiarità e alle esigenze di connessione dei territori, tenuto conto delle loro caratteristiche socio-economiche ed ambientali.

L’iter ora prosegue, effettuata una fase di ulteriore deposito al pubblico per le osservazioni e i relativi adempimenti previsti dalla normativa sulla valutazione ambientale strategica, con l’obiettivo di giungere all’adozione definitiva della variante da parte della Giunta provinciale entro la fine della legislatura. In quell’occasione verrà approvato anche il relativo disegno di legge per la successiva trasmissione al Consiglio provinciale.


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