Collaborare per la legalità: firmato di un protocollo

Redazione08/07/20203min
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Se l’illegalità si organizza, anche la risposta a questo fenomeno deve essere organizzata, e corale. Al diffondersi della cultura della legalità possono inoltre contribuire sia le istituzioni che i privati. Sono alcuni dei temi emersi durante la presentazione, martedì 7 luglio in sala Depero del palazzo della Provincia a Trento, di un protocollo per la tutela dell’economia legale attraverso la lotta al commercio di prodotti contraffatti e pericolosi ed il contrasto al lavoro nero o irregolare, all’abusivismo commerciale ed ai tentativi di infiltrazione della criminalità economico – finanziaria.
Il documento impegna istituzioni pubbliche, enti, sindacati, associazioni di categoria, d’imprese e di consumatori, consorzi di produttori del Trentino e non solo.
“Si tratta – ha spiegato il presidente Maurizio Fugatti – di un’iniziativa che dimostra una notevole unità a tutti i livelli istituzionali e associativi, su una tematica molto importante per l’intera collettività. Oggi, infatti, sottoscriviamo un patto per la legalità. Si è lavorato molto, tutti hanno potuto condividere questo protocollo per renderlo sensibile a tutte le esigenze che oggi sono qui rappresentante. Credo che oggi l’autonomia trentina faccia un passo avanti. Legalità e lotta alla contraffazione e al lavoro nero sono temi sui quali le istituzioni devono avere la giusta sensibilità, che si può ottenere dialogando con tutti gli attori coinvolti, a qualunque grado. Credo che oggi stiamo facendo proprio questo. Anche sul tema delle infiltrazioni, se facciamo squadra tutti insieme, sapremo dare una risposta forte alla collettività. Anche in questa occasione l’autonomia trentina è riuscita a dimostrare cosa significa fare squadra e lavorare come un sistema”.
L’accordo, che comprende anche il contributo delle competenze presenti nel mondo accademico trentino, prevede lo scambio di informazioni, il supporto alle indagini, l’assistenza logistica e tecnologico – scientifica. Sul fronte della cultura della legalità prevede inoltre la realizzazione di iniziative di formazione ed informazione per la cittadinanza, ma anche attività ispettive congiunte, in particolare con la collaborazione di INPS e INAIL, in relazione a fenomeni di lavoro nero particolarmente complessi.
Presso il Comando Regionale della Guardia di Finanza del Trentino – Alto Adige, viene istituita una “Cabina di Regia” che dovrà analizzare le segnalazioni di illeciti trasformandole in spunti d’indagine per i reparti territoriali della Guardia di Finanza e per le Procure della Repubblica.