Circolo Vela Arco, Betta: “Basta polemiche, pensiamo alle opportunità per il territorio”

“Passiamo dalla critica alla visione”. Con queste parole l’ex sindaco di Arco, Alessandro Betta, interviene nel dibattito che da mesi anima la comunità intorno alla nuova struttura del Circolo Vela Arco, opera pubblica in fase di completamento sul lungolago di Linfano. A rinfocolare le polemiche, l’inaugurazione del nuovo sito, avvenuto mercoledì 20 agosto (leggi).
Il cantiere, destinato a ridisegnare l’immagine del circolo dopo oltre quarant’anni di precarietà, è stato spesso al centro di critiche: c’è chi l’ha definito un “capannone” e chi ne mette in dubbio l’impatto paesaggistico. Betta, però, invita a un cambio di prospettiva: “L’edificio non è ancora concluso – sottolinea – e le finiture previste, tra alberature, colorazioni coerenti e un dialogo architettonico con l’ambiente, garantiranno un inserimento armonico nel paesaggio. Parlare oggi solo di un ‘capannone’ significa svilire un progetto pubblico che ha l’obiettivo di dare finalmente dignità a una struttura storica”.
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Le polemiche e i paragoni con il teatro
L’ex primo cittadino non nasconde il suo disappunto per il clima acceso che circonda l’opera, arrivando a citare un altro intervento edilizio recente: “Mentre qui si grida allo scandalo per la fascia lago, si dimentica il nuovo teatro… praticamente sull’acqua. Una distrazione di massa?”.
Dietro al suo ragionamento, l’idea che le contestazioni non debbano trasformarsi in battaglie politiche permanenti. “La campagna elettorale dovrebbe essere finita – scrive Betta – e il Circolo Vela Arco va visto per ciò che è: una struttura pubblica, dedicata allo sport, ai giovani, alla crescita della comunità. Servono risorse, non sterili polemiche”.
Orgoglio arcense e futuro sportivo
Il messaggio di Betta si chiude con un richiamo identitario: “Dov’è finito il nostro orgoglio arcense? Qui si parla di vela, di ragazzi che crescono attraverso lo sport, di opportunità per il territorio”.
Il Circolo, ricorda, per oltre quattro decenni ha vissuto in una condizione di provvisorietà: l’attuale progetto, invece, mira a consolidarne il ruolo come punto di riferimento sportivo e turistico. “Sosteniamo i progetti che costruiscono, non quelli che dividono”, scrive l’ex sindaco, invitando a superare la logica del conflitto per abbracciare una visione più ampia.
(n.f.)