Ciclovia del Garda, si parte da Riva

Claudio Chiarani01/02/20203min
CICLOVIA GARDA TRENTINO RIFATTA GLOBALE copia 7

Partiranno a fine febbraio i lavori relativi al “primo lotto funzionale” della Ciclovia del Garda, ossia il tratto di pista ciclabile che da Riva del Garda arriva fino all’innesto della vecchia via del Ponale. I lavori se li sono aggiudicati l’ATI, ossia l’associazione temporanea delle imprese formata dalla Geo Rock (di Spiazzo Rendena, la stessa che ha realizzato i due chilometri a sbalzo da Capo Reamol nel Comune di Limone al confine col Trentino e la Edilchiarani di Pietramurata. Un milione di euro il costo preventivato o poco più, ma ciò che conta è che, finalmente dopo anni di parole la Provincia è passata ai fatti concerti per l’ovvia soddisfazione di Mauro Malfer, il presidente della Comunità di Valle. “Un primo passo auspicato da molto tempo – ha dichiarato Malfer – e che ci permette di dire che abbiamo iniziato.” Il primo tratto funzionale come viene chiamato riguarda il centro di Riva e la fascia lago, metterà in collegamento la pista ciclabile che da Porto S. Nicolò arriverà alla Ponale, come detto. Un chilometro e mezzo circa di sviluppo lineare cui seguirà l’unità funzionale 1.2 che porterà alla galleria Orione. Un secondo tratto che misura poco più di un chilometro e che costerà, invece, cinque milioni di euro. Qui, però, contrariamente all’appalto che ha assegnato il primo tratto funzionale alle ditte sopracitate non si è ancora arrivato all’assegnazione e conta un anno di ritardo circa. Poi ci sarà il terzo tratto o, se preferite, il secondo capitolo funzionale che dalla galleria Orione porterà al porto del Ponale. Porto da dove, finalmente, si potrà partire per arrivare al confine con Limone. Qui sono due i tratti funzionali previsti per una somma complessiva di circa altri 18 milioni di euro. Un anno di ritardo rispetto a quanto, due anni fa, l’allora assessore provinciale Gilmozzi aveva dichiarato. In ottale, dunque, saranno circa sei chilometri e mezzo di lunghezza totale. Poi per il tratto a est, quello veneto per intenderci tutto è ancora in “alto lago.” In Trentino, perché in Veneto, invece, stanno andando avanti con la progettazione del tracciato di loro competenza.

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