Ciclovia del Garda, per il sindaco di Tremosine il rischio frane è alto

Claudio Chiarani21/12/20232min
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Il sindaco di Tremosine Battista Girardi, all’indomani della frana che si è abbattuta tra Campione del Garda e Limone, in territorio bresciano, finendo nel lago, ha detto chiaramente che il tratto di ciclovia del Garda che s’intende realizzare, a sbalzo sul lago, è a rischio. Per il numero uno del piccolo Comune bresciano, dunque, oltre allo sfregio ambientale che il rischio che la roccia, sgretolandosi a opera degli eventi atmosferici, sole, pioggia, vento causi cedimenti della stessa che abbattendosi sulla Ciclovia potrebbero causare vittime. Sole per fortuna in questo caso non si registrano morti, ma se il progetto dell’intero tratto del periplo del lago di Garda fosse portato a termine, in particolare per il tratto Gargnano-Riva del Garda sarebbe andare a cercare una continua tragedia. Insomma, il trasporto via lago con la Navigarda anche degli amanti della bicicletta è assolutamente la miglior soluzione possibile. Il rischio geologico va, dunque, assolutamente evitato, e la Provincia di Trento che è capofila dell’intero progetto alla luce di quanto accaduto deve rivedere l’opera. Una considerazione che il Coordinamento Interregionale Tutela del Garda “sposa” in toto chiedendo alla Provincia di Trento si sospendere immediatamente la costruzione del tratto noto come Unità funzionale 3.1, ossia dal confine con il Comune di Limone alla galleria delle Limniadi, in territorio trentino, lungo 98 metri e previsto interamente a sbalzo (come il tratto che va da Capo Reamol al confine col Trentino) sul lago. Idem per Italia Nostra, Associazione che si rivolge al presidente Maurizio Fugatti chiedendo la stessa cosa.
di Claudio Chiarani

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