Ciclovia del Garda, Legambiente risponde al Commissario: “Non abbiamo mai approvato il progetto”
Non si è fatta attendere la risposta di Legambiente in merito alle dichiarazioni del commissario al tratto trentino della Ciclivia del Garda, Francesco Misdaris (leggi l’articolo). Aveva infatti ribadito come “…il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intero percorso circumlacuale sia stato sottoscritto anche da alcune associazioni ambientaliste: Legambiente, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab Onlus) e Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, oltre dal Ministero della Cultura e da RFI”. La risposta del commissario straordinario Misdaris inviata al Comune di Arco venne definita una pietra miliare per l’intero progetto della Ciclovia del Garda.
La presidente della sezione lombarda Barbara Meggetto ha scritto una lettera indirizzata proprio al funzionario provinciale. “Desideriamo chiarire la posizione di Legambiente in merito alla Ciclovia del
Garda, oggetto di sue dichiarazioni. Legambiente, assieme ad altre associazioni, era stata invitata al tavolo tecnico del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ed ha firmato un documento preliminare per l’ammissibilità al finanziamento della ciclovia, subordinato però a una serie di forti prescrizioni e indicazioni puntuali rispetto alla progettazione. In quel documento sono state espresse in modo chiaro le molte criticità sia ambientali che tecniche, che, a nostro parere, si confermano tuttora, anzi aggravate da una situazione geologica sempre più instabile. Il progetto non ci risulta sia stato condiviso, né tantomeno approvato dalle associazioni. Per concludere, nessun avallo preventivo a un progetto esecutivo allora inesistente ma, come abbiamo sottolineato più volte, una condivisione di linee guida utili a capire se fosse possibile, e come gestire, la costruzione di una ciclovia in un territorio di rara e impagabile bellezza ma altrettanto delicato e fragile”.