Ciclovia del Garda: Governo e territoriali uniti per realizzare l’opera
60 milioni sono le presenze del cicloturismo oggi in Italia e la macroregione del Garda è quella che la fa da padrone. Comprensibile, quindi, l’interesse delle autorità delle regioni Veneto e Lombardia e della provincia di Trento per la realizzazione della ciclovia del Garda, oggetto di una conferenza a Valeggio sul Mincio, a cui ha partecipato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, accompagnato da tecnici e responsabili. Presenti anche i sindaci di Riva del Garda Cristina Santi e di Nago Torbole Gianni Morandi.
“Il Trentino su questo tema è fortemente impegnato. – ha detto Tonina – Il progetto interregionale unitario garantirà un futuro migliore ai tre territori coinvolti e soprattutto più sostenibile. La ciclovia del Garda rientra tra le dieci di carattere prioritario individuate con la legge nazionale 208 del 2015. I soggetti coinvolti sono la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Lombardia e la Regione Veneto. La Provincia autonoma di Trento è individuata come soggetto capofila. In Trentino le ciclabili portano, secondo stime recenti, un indotto di circa 110 milioni all’anno. Ma le ricadute positive sono anche altre. Maggiore sicurezza, riduzione della congestione stradale, riduzione dell’inquinamento. Questi sono temi anche più significativi, perché portano con sé un miglioramento della qualità della vita delle persone”.
“La ciclovia – ha proseguito il vicepresidente – che traccia un anello percorribile attorno al Garda lungo 165 chilometri è un progetto strategico. L’accordo sottoscritto nel 2020 impegnava le parti a collaborare per la sua realizzazione. Nel 2021 è stato realizzato il progetto di fattibilità tecnico, che prevede un costo complessivo di 344 milioni. Per il Trentino il costo è di circa 80 milioni di euro. Attualmente ne sono stati finanziati 35: 5,6 dallo Stato, 7 tramite il Pnrr, 3 dalla Comunità e circa 20 milioni a carico della Provincia. Siamo fortemente intenzionati a proseguire il cammino intrapreso, assieme a Lombardia e Veneto, venendo incontro a una crescente domanda di turismo di qualità, capace di coniugare la bellezza dei luoghi, il benessere, la salute. L’iniziativa quindi deve proseguire, con il giusto contributo di tutti. Siamo sulla buona strada”.
I lavori sono stati conclusi dal ministro degli affari regionali Mariastella Gelmini. “Sono molto contenta di avere rilevato un’ampia condivisione attorno a questo obiettivo – ha detto – Tutti noi abbiamo a cuore il futuro del Garda. Abbiamo a disposizione risorse importanti del Pnrr per la realizzazione della ciclovia, ma possiamo nasconderci che ci saranno anche delle difficoltà di realizzazione. Le opportunità sono enormi e dobbiamo coglierle, anche approfittando delle norme sulla semplificazione presenti all’interno del Piano. Rimbocchiamoci le maniche e proviamo ad accelerare, a fare in modo che questa nuova fruizione del lago possa diventare realtà nel più breve tempo possibile”.