Ciclovia del Garda, altri 19 milioni per la parte trentina
La modifica di alcuni tracciati, l’incremento delle opere di difesa e mitigazione del rischio geologico, accanto all’aggiornamento dei listini e all’incremento dei prezzi delle materie prime e dei materiali ha comportato un aumento della spesa di 18,9 milioni di Euro per la realizzazione del solo tratto considerato prioritario per il Trentino della Ciclovia del Garda e denominato “Tratto Sponda Ovest”, da Riva del Garda al confine con la Lombardia.
L’aggiornamento degli importi finanziati è stato approvato nell’ultima seduta di Giunta. L’intervento, che nel suo complesso si snoda lungo un percorso di 19 chilometri, prevede un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro (aumentati rispetto alle originarie stime del Progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere pubbliche di 80 milioni di euro).
Il tratto interessato dall’intervento ha uno sviluppo complessivo di circa 5.300 metri, di cui 4.975 metri di competenza commissariale: è suddiviso in tre Unità Funzionali, per un importo complessivo aggiornato, di circa 46,9 milioni di euro. Di questi, circa 43,9 milioni corrispondono al finanziamento attuale per gli interventi affidati al commissario straordinario (di cui 3 milioni di euro finanziati dalla Comunità dell’Alto Garda e Ledro), e circa 3 milioni di euro per opere realizzate direttamente dagli Uffici provinciali. A queste tratte vanno aggiunti circa 6,9 milioni di euro vengono da fondi PNRR per la realizzazione del Tratto Nord (UF 18) affidato al commissario e, per la realizzazione del collegamento alla “Ciclovia Adige-Garda” (UF19) in capo agli Uffici provinciali: tale finanziamento è stato integrato con fondi provinciali per circa 800mila euro.
L’opera, come noto, farà parte di un anello ciclo-pedonale attraverso le tre Regioni bagnate dal Lago di Garda per un totale di 166 chilometri, per un costo complessivo presunto di 344 milioni di Euro. Lo scorso gennaio sono stati consegnati i lavori che interessano l’Unità funzionale del tratto compreso tra l’imbocco del sottopassaggio del sentiero del Ponale e la spiaggia dello “Sperone”, in corrispondenza dell’inizio della Galleria di Orione, attraverso i Comuni di Riva del Garda e Ledro.