Ciclabilità nell’Euregio: anche l’Alto Garda nella rete fra territori

Redazione16/05/20232min
ponale sentiero 2332

 

La ciclabilità è la forma di mobilità più efficiente e sostenibile, parte importante di un sano stile di vita. Per questo l’Euregio ha voluto promuovere uno studio per aumentare la mobilità ciclabile nei tre territori, accompagnato da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei dipartimenti provinciali competenti in materia.
Il risultato dello studio è stato approvato con un provvedimento della Giunta del GECT e sarà discusso con i dipartimenti specializzati delle regioni adiacenti, interessate da alcuni tratti dei percorsi ciclabili, con l’obiettivo di presentare un progetto congiunto nell’ambito del bando 2021-2027 del programma INTERREG Italia-Austria, la cui pubblicazione è prevista per il 2024.
Lo studio prevede quattro anelli su tracciati esistenti che attraversano il territorio dell’Euregio, su cui si pensa di intervenire per eventuali miglioramenti infrastrutturali, di segnaletica e di promozione della ciclabilità.
ER 1 “Raetica”. Si sviluppa principalmente nella parte occidentale dell’Euregio, il nome si ispira al triangolo di confine Alto Adige-Tirolo-Grigioni, noto anche come “Terra Raetica”. Il percorso costituisce un possibile collegamento tra le isole linguistiche retoromanze nelle Dolomiti e nei Grigioni.
ER 2 “Oenica”. È un percorso che si sviluppa principalmente nella parte nord-orientale del territorio, caratterizzato dal fiume Inn, che accompagna una parte considerevole del percorso e che dà il nome ai punti di partenza e di arrivo.
ER 3 “Dolomitica”: nella zona sud-orientale, caratterizzata dalle Dolomiti.
ER 4 “Aquatica” caratterizzato dall’elemento acquatico in forma di fiumi e laghi, che interessa l’area dei laghi di Garda, Ampola, Idro e Santa Giustina.

 


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