CICLABILE DEL PONTE DI ARCO, DIFFICILE CONVIVENZA CON LE CORRIERE
È stata appena inaugurata ma il nuovo tratto di pista ciclopedonale che attraversa il ponte sulla Sarca in via della Cinta, ad Arco, ha generato le prime preoccupazioni. In particolare, da parte degli autisti delle corriere di Trentino Trasporti i quali, dovendosi fermare per dare la precedenza ai ciclisti che attraversano da sud a nord la statale, alla ripartenza la visibilità non è ottimale e così quell’innesto non è proprio il massimo in fatto di sicurezza. La curva di via della Cinta diventa così uno snodo “difficile” tra pedoni, ciclisti, automobili, autocorriere e, ora, che anche le scuole sono aperte, quando passano gli studenti alla fine delle lezioni diventa tutto più difficile.
Nicola Petrolli, sindacalista di Trentino trasporti lo ha evidenziato in una nota: “Continuano ad arrivarmi solleciti da parte degli autisti sul fatto che un mezzo come la corriera ha necessità di avere una buona visuale quando fa manovra, e oggi in quel punto così non è, anzi.” Secondo Petrolli i ciclisti vanno fermati perché la pericolosità di quell’attraversamento è nota da tempo anche all’amministrazione comunale. Per Alberto Benini, delegato di Trentino Trasporti lì è un “…casino incredibile, una roulette russa. Serve un semaforo, i ciclisti vanno fermati e devono attraversare scendendo di sella e spingere la bici. La situazione è delicata, la andiamo dicendo da tempo che serve un semaforo o ci vanno delle transenne.” Insomma, il problema (che è soprattutto in uscita dalla città) va risolto come è stato fatto a Riva nei pressi della rotonda dell’Hotel Astoria, con transenne per rallentare i ciclisti che altrimenti escono dalla ciclabile in velocità sull’attraversamento senza guardare chi arriva.
Il comune ha provveduto, nella giornata di martedì 24, ad installare una transenna che obbliga i ciclisti a rallentare.