Chiarano, proteste per lo spostamento dei cassonetti dei rifiuti

Tempi duri per chi abita a Chiarano: non ancora conclusi i lavori di risistemazione urbanistica della piazza San Marcello, con tutte le polemiche conseguenti per la rivoluzione viabilistica legata alla realizzazione del parcheggio interrato di Eremo, si sono da poco aggiunti i lavori di rifacimento dell’arredo urbano delle vie del centro. A ciò si sommano i disagi di chi deve entrare e uscire dalla frazione con l’automobile, visto che i nuovi posti messi temporaneamente a disposizione da Eremo nella parte in superficie del parcheggio obbligano gli automobilisti a passare lungo via Carducci, anche nell’orario di entrata e di uscita dei bambini dalla attigua scuola elementare, con tutte le problematiche conseguenti. Peggio di tutti però pare siano messi i residenti del condominio “Arco Fiori”, che se da un lato hanno potuto contare nuovamente sulla rampa di accesso ai posti auto interni attraverso la piazza, si sono ora visti “scippare” dei bidoni della spazzatura: collocati in origine nei pressi della chiesa, ora sono stati spostati accanto all’ingresso della scuola, ad una cinquantina di metri di distanza rispetto a prima. Una dislocazione che ha indispettito i residenti dell’area, visto che ora sono raggiungibili con maggiori difficoltà dal condominio, per i quali erano stati principalmente previsti, sia in auto che a piedi. Tanto più che a un centinaio di metri da essi, presso il bar Romarzollo, se ne trovano altrettanti nonostante si tratti di una zona non densamente abitata, insomma un inutile doppione di cui finisce per non beneficiare nessuno. L’amministrazione, in questo caso, ha declinato ogni responsabilità, visto che il progetto di rifacimento della piazza presupponeva la riforma del servizio di raccolta dei rifiuti, su cui invece la Comunità di Valle ha chiesto ancora una pausa di riflessione. Fatto sta che le novanta famiglie di “Arco Fiori” ora si trovano in difficoltà anche per il conferimento delle immondizie negli appositi cassonetti.