Centro Giovani di Arco: la coop Smart cerca 167 mila Euro dagli sponsor per finanziare i progetti

Fabio Galas26/09/20244min
CENTRO GIOVANI CANTIERE 26 COOP SMART ARCO (5)



 

Un “Cocktail Party” al Cantiere 26 per “presentare alle aziende i progetti di valore socio-culturale e ambientale locale”. L’idea è venuta alla Cooperativa Sociale Smart Onlus che gestisce il Centro Giovani Cantiere 26 di Arco con l’intento di “esaltare la bellezza del nostro territorio e contribuire al suo sviluppo sostenibile a partire dalla giovani generazioni e attraverso il coinvolgimento di tutte le fasce d’età e di tutte le componenti della comunità”.
Sono quindi state coinvolte alcune aziende locali per verificare la loro disponibilità a sostenere alcuni progetti che potrebbero portare ad un maggiore coinvolgimento dei giovani. Sono intervenute le ditte Fruner Viaggi, Aquafil, Confcommercio, Progetto Vaia, Arcese, Graffiti, Agraria,Fedrigoni Arconvert, Sartori Ambiente, Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto e Fondazione Ragione Sociale.
Dall’aprile 2024 la Coop Smart gestisce il “Cantiere 26” a Prabi di Arco, avendo vinto la gara di appalto (unico partecipante al Bando di Gara) per quattro anni e un valore di 300 mila Euro.
“Lo scopo di questo incontro – ha detto responsabile Francesco Picello – è fare rete e quindi di unire le idee, le risorse, le competenze per creare le opportunità, che adesso non si sono, per i giovani e per la comunità stessa, che dipende solo da noi mettere in atto”. Lo stesso ha preso quindi presentato la nuova mission: “Aiutare qualsiasi giovane a trovare la propria strada, a conoscere se stesso e il mondo qui attorno e a come inserirsi nella nostra comunità – ha detto – Questa dinamica fa sì che il giovane realizzi se stesso e al tempo stesso che la comunità si sviluppi. Noi siamo un’impresa, un soggetto del terzo Settore, e il nostro mestiere è quello di mettere insieme risorse pubbliche, come è questo spazio, con risorse private e le competenze diffuse sul territorio per rendere possibile le opportunità che altrimenti non ci sarebbero. Si parla tanto di giovani, ma in realtà in Italia la fascia 18-30 anni non è molto supportata. Ma il giovane fa scelte cruciali. E si vede soprattutto quando arriva nelle vostre aziende”.
“C’è la necessità di adeguare lo spazio a tutte le funzioni che deve avere, legate alla musica, ai laboratori, al digitale – ha detto – La nostra speranza è quella di riuscire a verticalizzare su idee progettuali calmierate, non vorremo insomma solo aprire porte, aprire spazi di socializzazione e incontro, ma anche di sviluppo di progetti che si costruiscono sui bisogni del territorio”.
Al termine della presentazione, è stato distribuito un modulo, sul quale erano indicate le varie attività in essere del Cantiere 26 che necessitano di sponsorizzazioni.
Ecco alcuni esempi.
L’attività ordinaria del primo anno di gestione costa 250 mila euro per i cinque ambiti di attività. Il contributo comunale è pari a 75 mila euro. Le entrate da attività commerciale e bandi è pari a 120 mila euro, restano da coprire 55 mila euro.
La rassegna “Cantiere Teatro 2025” costa 22mila euro, in totale. Le spese coperte sono pari a 12mila euro, da coprire 10mila.
Per “Progetti di Sviluppo sostenibile 2025” servono 15 mila euro, ne restano da coprire 12 mila.
Per l’acquisto di nuova strumentazione per la sala polivalente, sale formazione e nuova sala podcast e sala prove l’associazione ha messo a bilancio 100 mila euro, di cui 10mila euro già coperti, altri 30mila euro da coprire entro il primo anno, infine 60mila da coprire dal secondo al quarto anno.

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