Cementificio di Sarche, accensione a marzo

Mariano Bosetti16/02/20222min
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Dopo l’incontro con le associazioni ambientaliste di fine gennaio, la questione riapertura del forno del Cementificio di Sarche è tornata nuovamente al centro del dibattito nella Terza commissione provinciale con l’audizione dei sindaci dei comuni di Cavedine, Madruzzo e Vallelaghi, il commissario della Comunità di Valle e dei vertici di Italcementi.
Superata l’ipotesi di chiusura definitiva del forno, sostenuta inizialmente dal Comitato “Salviamo la Valle dei Laghi” in quanto la proprietà del cementificio ha già in tasca un’autorizzazione per proseguire a ciclo completo l’attività fino al 2028, l’attenzione si è spostata sul problema delle emissioni per gli effetti che la riaccensione del forno produrrà su ambiente e salute. Con queste premesse si sono tenute presso la Terza Commissione, presieduta da Ivano Job, le consultazioni in merito alla petizione popolare sulla contrarietà alla riaccensione del forno del cementificio di Sarche.
Sono state ascoltate tutte le parti in causa, mentre Italcementi ha rassicurato sulla riduzione dei livelli emissivi e del traffico per il trasporto del materiale da lavorazione ed ha ipotizzato un investimento su almeno vent’anni per il cementificio che si riattiverà entro la fine di marzo.
Prima dell’accensione del camino, l’Agenzia Provinciale per l’Ambiente “Appa” ha attivato un piano di monitoraggio h24 per misurare le ricadute degli inquinanti.
MARIANO BOSETTI

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