Celebrazione dell’Assunta a Riva, grande e sentita partecipazione
Una partecipazione ancora più numerosa del solito e soprattutto più sentita, intima, vera. Questo l’apprezzamento del parroco alla solenne celebrazione votiva di Santa Maria Assunta a Riva del Garda. Don Dario Silvello lo ha voluto rimarcare nel corso della sua omelia, alla Messa che ha officiato nella chiesa Arcipretale assieme al vescovo emerito monsignor Luigi Bressan, con cui si è aperta la celebrazione votiva. Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Cristina Santi e la Giunta municipale con una rappresentanza del Consiglio comunale guidata dal presidente Salvatore Mamone. Presente anche un’ampia rappresentanza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
A seguire, tra due ali di folla incuriosita e attenta, ancora una volta si è ripetuta la processione votiva con la venerata effige della Madonna del Suffragio, la preziosa statua lignea quattrocentesca, attraverso le vie del centro storico. Il percorso seguito è stato quello canonico: da piazza Cavour attraverso porta San Michele in viale Dante Ovest, quindi attraverso porta San Marco lungo via Fiume fino a piazza Tre Novembre. Qui come consuetudine la processione si è fermata: il vescovo emerito ha ricordato i fatti del 1944 e il voto che è all’origine della solenne celebrazione, per poi passare alla tradizionale benedizione delle imbarcazioni. Quindi il corteo ha ripreso il cammino percorrendo via Gazzoletti, via Florida e via Santa Maria per tornare in piazza Cavour. Qui la cerimonia si è conclusa con un concerto del Corpo bandistico cittadino.
La celebrazione si svolge come riconoscimento di un Voto esaudito nel corso della Seconda Guerra mondiale, con una solenne celebrazione di Santa Maria Assunta, divenuto un momento di aggregazione collettiva e un elemento identitario tra i più sentiti della città, oltre che una manifestazione religiosa molto nota e apprezzata anche tra i turisti.