Celebrato il Patrono dei Forestali
Pur nei limiti imposti dalle regole anti Covid, i forestali trentini hanno voluto celebrare anche quest’anno il loro patrono, San Giovanni Gualberto. Lo hanno fatto con una breve cerimonia che si è svolta domenica 12 luglio nella Sala Depero del Palazzo della Provincia, alla presenza del presidente, Maurizio Fugatti e altre autorità.
Tema ricorrente dei vari interventi è stato quello dell’emergenza, con la Tempesta Vaia prima ed il Coronavirus poi. Eventi di una portata tale da rendere ancora più impellente la ricerca di punti di riferimento.
È toccato al comandante del corpo provinciale, Romano Masè, quantificare con qualche cifra l’impegno di un anno. Solo per il Covid, ad esempio, nell’ambito del coordinamento generale assicurato dal Commissariato del Governo e dalla Questura, in stretto raccordo con le altre forze di polizia, tutti i 10 uffici territoriali e le 39 stazioni forestali sono state coinvolte, per un totale complessivo di circa 5000 equipaggi e circa 7000 operatori, per più di 27.000 ore/uomo e quasi 6000 persone controllate (249 quelle sanzionate).
Più in generale, nel corso del 2019 sono state messe in campo più di 17.000 giornate/uomo dedicate a questo tipo di attività, complessivamente sono state accertate 1861 violazioni amministrative e 232 violazioni di natura penale, con 440 sequestri amministrativi e 24 sequestri penali.
Masè ha ricordato l’ottima collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato, con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri, citando come esempio l’operazione che ha portato all’arresto di 18 persone, 46 perquisizioni in sette regioni, più di 50 indagati ed il sequestro di circa 1500 nidiacei.
Gran lavoro anche sul fronte della difesa idrogeologica, con supporto costante ai proprietari forestali, pubblici e privati, e l’attività in amministrazione diretta (quasi 400 operai tra Servizio Foreste e fauna, Agenzia Provinciale per le Foreste Demaniali e Servizio Bacini montani) per assicurare, in modo capillare e continuativo, la manutenzione del territorio forestale e montano e del sistema alveo – versante.
Nel 2019 l’attività cantieristica del Servizio Bacini montani ha riguardato quasi esclusivamente interventi di sistemazione idraulica progettati in conseguenza dei danni causati dalla tempesta Vaia: 298 i cantieri complessivamente attivati, 267 in amministrazione diretta, 21 in cottimo e 10 in appalto, per un valore superiore ai 21 milioni di euro ed il coinvolgimento di più di 550 imprese.
In chiusura, il presidente a Fugatti ha voluto ricordare Daniele Asson, giovane forestale che ha perso la vita in un incidente stradale, mentre don Lodovico Maule ha richiamato all’attenzione dei presenti i tratti caratteristici della figura di San Gualberto.