Cavedine, la minoranza ottiene la convocazione straordinaria del Consiglio

Un precedente destinato a lasciare il segno nella vita amministrativa di Cavedine. Per la prima volta, un gruppo di minoranza è riuscito a ottenere la convocazione straordinaria del Consiglio comunale, esercitando un diritto previsto dal regolamento ma mai utilizzato con successo fino ad oggi.
A promuovere la richiesta è stato il gruppo “Insieme per Crescere”, che porta così al centro del dibattito pubblico un tema delicato: i lavori di riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio della rete dell’acquedotto, finanziati attraverso il PNRR.
Una richiesta formale e motivata
La domanda di convocazione è stata presentata il 10 ottobre 2025 dai cinque consiglieri di minoranza – Cristina Conti, Giuliano Manara, Luca Comai, Beatrice e Loris Pedrotti – facendo riferimento agli articoli 20 e 35 del regolamento interno.
Alla base dell’iniziativa, spiegano, vi sarebbe una carenza di informazioni: né la popolazione né gli stessi consiglieri avrebbero avuto un quadro completo e aggiornato sui lavori, nonostante gli interventi siano in corso da mesi.
Dalla documentazione allegata emergono infatti riferimenti a comunicazioni ritenute insufficienti, definite come “a spot” e legate principalmente a interventi del sindaco durante le sedute consiliari.
Un confronto con altri Comuni
Il gruppo di minoranza ha evidenziato anche la distanza rispetto a quanto accaduto altrove.
In altri Comuni impegnati in progetti analoghi, prima dell’avvio dei cantieri sono state organizzate serate informative aperte ai cittadini, con spiegazioni dettagliate sulla natura degli interventi, sulle tempistiche e sui benefici attesi.
A Cavedine, sostengono i consiglieri, questa fase di condivisione sarebbe mancata del tutto.
Un’assenza che pesa ancora di più se si considera la fonte di finanziamento: si tratta infatti di fondi europei PNRR, sottoposti a procedure rigorose e a un principio di trasparenza elevato.
Trasparenza, il nodo centrale
Ed è proprio qui il punto focale della richiesta. I consiglieri ricordano che i progetti finanziati dall’Unione Europea devono garantire non soltanto la corretta compilazione delle piattaforme di monitoraggio, ma anche la massima pubblicità delle informazioni, soprattutto attraverso gli organi istituzionali.
Per questo motivo, chiedono che al Consiglio straordinario partecipi il RUP, il Responsabile Unico del Procedimento: “l’unico referente tecnico e amministrativo del progetto”, come definito nella nota. La presenza del RUP, affiancato eventualmente da altri soggetti coinvolti nei lavori, permetterebbe un confronto approfondito e chiaro.
“Un’occasione di crescita per tutta la comunità”
Il gruppo “Insieme per Crescere” accoglie con soddisfazione l’accettazione della richiesta.
“Un riconoscimento del nostro impegno”, affermano i consiglieri, che parlano di una “rara e preziosa occasione di crescita” per Cavedine.
Pur mantenendo un tono critico, riconoscono all’amministrazione un segnale di apertura che — dicono — fino a ieri sembrava appartenere più alla teoria che alla pratica amministrativa: «Speriamo non sia un episodio isolato, ma il primo passo verso una nuova consuetudine».
L’appello alla cittadinanza
La seduta straordinaria è fissata per il 19 novembre alle 18.00, in municipio.
I consiglieri di minoranza invitano i cittadini a partecipare numerosi, sottolineando che un intervento di questa portata riguarda da vicino tutta la comunità: «La trasparenza non è solo un obbligo normativo, ma il presupposto minimo di un’amministrazione che si rispetti».
Secondo i promotori, l’incontro rappresenta molto più di un semplice appuntamento consiliare: è un passaggio amministrativo senza precedenti, che potrebbe segnare un nuovo rapporto tra istituzioni e cittadini, basato su informazione completa, coinvolgimento e fiducia reciproca.
(n.f.)









